«Ex scuderie, non fate un mercato dentro lo storico teatro ducale»

Legambiente, Italia Nostra e Archistorica contestano l'abbattimento degli alberi ma anche la trasformazione in uno spazio commerciale «con celle frigorifere a altri impianti» di un luogo da sempre legato al Palazzo Farnese. «Più appropriata una destinazione culturale e museale»

Redazione Online
August 11, 2025|2 giorni fa
Il cantiere aperto nelle ex scuderie e, sullo sfondo, Palazzo Farnese - © Libertà/Grisoli
Il cantiere aperto nelle ex scuderie e, sullo sfondo, Palazzo Farnese - © Libertà/Grisoli
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Severe critiche al taglio degli ultimi alberi di piazza Cittadella — eseguito con procedura di «somma urgenza» in occasione della consegna del cantiere delle ex scuderie di Maria Luigia d’Austria — arrivano dal circolo di Piacenza di Legambiente, dalla sezione di Piacenza di Italia Nostra e dall'associazione Archistorica. In un loro intervento denunciano quella che considerano una prova di «arroganza» da parte dell’amministrazione, accusata di non avere tenuto conto della sensibilità dimostrata da tanti cittadini e che si è espressa in occasione del taglio dei tigli della piazza. E dichiarano vicinanza a quanti da un anno presidiano la piazza «a testimonianza del reale interesse dei cittadini alla salvaguardia del patrimonio arboreo della città».
Nello stesso tempo le associazioni temono che l’adattamento a scopi commerciali del piano terra delle ex scuderie — con impianti, celle frigorifere e attrezzature tecnologiche — possa alterare i connotati dell’edificio e danneggiare i reperti dell’antico sottostante «teatro farnesiano». Ritengono più appropriata una funzione culturale o museale, vista l’unicità storica e architettonica del complesso.
Richiesta di trasparenza sul progetto
Si chiede una presentazione dettagliata del progetto esecutivo e che venga spiegato quale impatto avrà questo intervento sull'edificio storico. Le associazioni ricordano che le ex scuderie sono lo scheletro murario dell'antico teatro ducale della Cittadella costruito dal Bibiena nel 1668 ed allora collegato con Palazzo Farnese con un sovrappasso. Sul piano architettonico le scuderie sono una sorta di appendice di Palazzo Farnese e quindi la loro funzione museale sarebbe ben più appropriata.
Possibile rescissione del contratto e revisione del piano
La vicenda potrebbe riaprirsi con una possibile rescissione per "giusta causa" del contratto con GPS, che offrirebbe l'occasione — secondo i firmatari — per ripensare la riqualificazione di piazza Cittadella e piazza Casali in una logica unitaria, come già richiesto dalla Soprintendenza e con funzioni culturali. «Come dialogherà — si chiedono — la trasformazione delle Scuderie in Mercato coperto al pianterreno e museo multimediale al primo piano con la nuova piazza, con Palazzo Farnese e con piazza Casali?».
Un’alternativa al parcheggio interrato
Le associazioni respingono l’idea che il parcheggio sia l’unico rimedio al degrado. Ricordano di aver proposto fin dal 2012 soluzioni di riqualificazione alternative, come «il recupero dell’autostazione delle corriere, preservandone il valore testimoniale, oltre che architettonico con un restyling che avrebbe risparmiato fondi pubblici, ritardi e le alberature monumentali allora presenti».
Invito al dialogo
«Contrariamente a chi preferisce proclami, siamo disponibili a un confronto serio» concludono Legambiente, Italia Nostra e Archistorica, ribadendo la necessità di cambiare strategia per le due piazze e le ex scuderie.