Il creativo Guglielmoni: "Reinventarsi per attirare turismo culturale"
Redazione Online
|7 anni fa

Paolo Guglielmoni è tornato a Piacenza, la città dove è nato e vissuto fino ai 18 anni. Poi l’addio e la carriera per il mondo: filosofo, copywriter, direttore creativo, insegnante al Naba, comunicatore.
Ora Paolo, uno dei creativi virali più stimati a livello internazionale (sue le campagne pubblicitarie di Breil e Amaretto di Saronno), tornato nella sua città, spera che Piacenza diventi Capitale italiana della cultura 2020: “Ci sono aziende piacentine che hanno solo bisogno di reinventare le attuali realtà enogastronomiche, artistiche e culturali, per trasformare tutta la cultura piacentina in vista di un nuovo turismo estremamente innovativo e in grado di contagiare e di far parlare di sé. In una parola di un turismo culturale in grado di diventare virale”.
Secondo il piacentino, le zone da riqualificare e valorizzare, in vista del 2020, sono quelle ex demaniali: “Dovrebbero diventare invece dei luoghi di invenzione, di progettazione, degli spazi in cui sperimentare la città del turismo del futuro”.
Secondo il piacentino, le zone da riqualificare e valorizzare, in vista del 2020, sono quelle ex demaniali: “Dovrebbero diventare invece dei luoghi di invenzione, di progettazione, degli spazi in cui sperimentare la città del turismo del futuro”.
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