Spi Cgil: "In pensione sempre più tardi e più poveri"

Questa mattina l'assemblea dei pensionati dello Spi Cgil ha annunciato la propria presenza alla manifestazione nazionale di Roma indetta per sabato 25 ottobre

Redazione Online
|5 giorni fa
Un momento dell'assemblea dello Spi Cgil
Un momento dell'assemblea dello Spi Cgil
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“Democrazia al Lavoro” è lo slogan della manifestazione nazionale indetta dalla Cgil per sabato 25 ottobre 2025, una grande mobilitazione che vedrà in piazza lavoratori, lavoratrici e pensionati da tutta Italia per chiedere più salari, più pensioni, investimenti in sanità e scuola, per dire NO al riarmo e alla precarietà, e per una vera riforma fiscale. Da Piacenza partiranno centinaia di persone, organizzate dallo Spi Cgil e dalla Cgil provinciale, per raggiungere la capitale e far sentire la propria voce contro una legge di bilancio che colpisce le fasce più deboli della popolazione.
In preparazione alla manifestazione, si è svolta questa mattina nella sala Nelson Mandela della Camera del Lavoro di Piacenza l’assemblea generale dei pensionati e delle pensionate dello Spi Cgil di Piacenza, un momento di confronto e di mobilitazione collettiva. Al tavolo dei lavori erano presenti Claudio Malacalza, segretario generale dello Spi Cgil Piacenza; Enzo Santolini, segretario generale Spi Cgil Emilia-Romagna; Romano Braghieri, segretario organizzativo Cgil Piacenza; e Emilietta Avanzi della segreteria Spi Cgil Piacenza.
Nel corso dell’assemblea, è stato ribadito come il Governo, con la manovra in discussione, stia peggiorando ulteriormente le condizioni di vita e di lavoro della maggioranza delle persone, penalizzando lavoratori, pensionati, giovani e donne. Lo Spi Cgil ha denunciato che il sistema pensionistico italiano porta oggi in pensione sempre più tardi e sempre più poveri, aggravando le disuguaglianze e cancellando ogni forma di flessibilità in uscita. Sono stati ricordati i principali nodi della piattaforma sindacale: la difesa del valore reale delle pensioni, la fine dei tagli alla rivalutazione, il pagamento immediato del TFS/TFR ai dipendenti pubblici, e una battaglia fiscale equa contro evasione ed elusione. “La pensione non è un privilegio, ma il frutto di una vita di lavoro – ha ricordato Malacalza –. Il Governo deve smettere di fare cassa sulle spalle di chi ha già dato e tornare a investire sulle persone”.
L’appuntamento è dunque per sabato 25 ottobre a Roma, per una grande giornata di partecipazione e di democrazia del lavoro.