Mensa ospedale di Castel San Giovanni, l'Ausl: «Disponibili al confronto»
La replica dell'azienda sanitaria locale dopo l'articolo pubblicato domenica scorsa
Redazione Online
|29 giorni fa

Un pasto alla mensa
In merito all'articolo pubblicato domenica 21 settembre su Libertà riguardo le lamentele degli operatori sanitari dell’ospedale di Castel San Giovanni legate al servizio mensa della struttura, arriva la replica da parte dell'Ausl di Piacenza.
«La mensa di Castel San Giovanni è stata riaperta il 13 novembre 2023, a seguito di un ampliamento della gara di ristorazione già attiva per Piacenza e Bobbio, con preparazione dei pasti nella cucina della mensa di Piacenza e trasporto giornaliero. Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 12 alle ore 15, con le stesse condizioni del punto ristoro di Piacenza, comprensivo di caffè - viene riferito attraverso una nota -. Per garantire la continuità anche nel fine settimana, da maggio 2025 è stato avviato un servizio di consegna di pasti freddi da asporto su prenotazione, riservato ai dipendenti in servizio nei reparti. La composizione del «menù freddo» riprende quella già disponibile nel bar di Piacenza e comprende piatto freddo, frutta, yogurt e pane (o sostituti)».
«Fin dall’avvio - continua -, il servizio è stato monitorato con attenzione. Nel mese di giugno, dopo aver atteso che tutte le combinazioni di menù fossero state proposte, sono state raccolte le osservazioni e le impressioni dei dipendenti. Sulla base di queste valutazioni, è stato chiesto al personale di cucina di aumentare le grammature dei piatti, dato che il menù si basa su un piatto unico. Sono state inoltre introdotte alcune modifiche, come l’inserimento di un’alternativa vegetariana – per esempio mozzarella e insalata – nelle giornate in cui venivano servite pietanze a base di carne o salumi, e l’alternanza dei piatti freddi, come l’insalata di riso, tra sabato e domenica. In parallelo è già in corso la definizione del menù autunno/inverno, che manterrà questa impostazione, con un piatto freddo e la relativa alternativa vegetariana.
Alla luce di quanto sopra, riteniamo opportuno chiarire alcune imprecisioni presenti nell’articolo. In primo luogo, il confronto fotografico pubblicato mette a paragone due servizi differenti: da una parte il pasto freddo da asporto previsto nei fine settimana a Castel San Giovanni, dall’altra un pasto completo consumato nella mensa di Piacenza, che resta aperta anche al sabato e, in quella giornata, registra mediamente oltre cinquanta coperti, un numero molto superiore rispetto all’affluenza feriale della mensa castellana.
L’articolo lascia inoltre intendere che a Castel San Giovanni non venga offerto un pasto completo, mentre dal lunedì al venerdì è attiva la mensa con piatti estratti dal menù di Piacenza e caffè incluso. Viene poi affermato che non sarebbero state adottate azioni correttive dopo le segnalazioni ricevute, quando in realtà i miglioramenti già introdotti dimostrano il contrario. Infine, si riportano lamentele relative alla scarsità delle porzioni e alla mancanza di disponibilità di cibo che sembrano riferirsi al servizio mensa e non al pasto da asporto. Su questo punto precisiamo che non sono mai giunte segnalazioni formali in merito alla mensa di Castel San Giovanni e che i sopralluoghi effettuati non hanno mai evidenziato criticità significative.
L’Azienda Usl di Piacenza conferma la propria disponibilità al confronto con i sindacati e con i dipendenti sul tema della ristorazione aziendale, sempre nel rispetto delle normative contrattuali e in coerenza con le risorse disponibili».