Giallo del neonato trovato morto: autopsia a Pavia

In corso indagini e approfondimenti per poter dare un'identità al feto e alla madre che lo ha partorito

Filippo Lezoli
|124 giorni fa
L'ingresso del Pronto soccorso presidiato dai carabinieri nella giornata di ieri (Foto Marco Grisoli)
L'ingresso del Pronto soccorso presidiato dai carabinieri nella giornata di ieri (Foto Marco Grisoli)
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Per tutto il pomeriggio di ieri i carabinieri hanno stazionato all’ingresso principale del Pronto soccorso dell'ospedale di Piacenza, dove nei bagni del corridoio è stato rinvenuto all’alba un neonato morto. In attesa dei riscontri scientifici – a breve sulla salma saranno eseguiti gli accertamenti diagnostici all’istituto di Medicina legale di Pavia – una prima ipotesi data il feto fra le 26esima e le 30esima settimana di gestazione (quindi un corpicino già formato), quindi attorno ai sette mesi, e benché non confermato sembra essere un maschio bianco.
Oltre a risalire all’identità di chi ha lo ha lasciato nel cestino, dove è stato ritrovato da un'addetta alle pulizie, ancora in stato di shock, l’obiettivo è chiarire ora se il feto possa essere stato partorito vivo o se invece sia stato espulso già morto.
Il bagno dove è avvenuto il ritrovamento si trova nel corridoio del pronto soccorso, appena superato il triage, ovvero il punto dove si valuta la gravità dei pazienti per stabilire la priorità di trattamento. È dunque il bagno ubicato nel corridoio che conduce dal pronto soccorso alla rianimazione e alle sale operatorie, quindi raggiungibile solo dopo essere passati per l’accettazione, come chiarito da Franco Federici, direttore del presidio unico dell’Ausl di Piacenza.
Feto Senza Vita
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