Ciclabile da Mucinasso pronta a fine estate

Partiti i lavori (1,5 milioni) per la pista di 1,4 km. Impianto a chiamata per attraversare la Farnesiana, il problema sarà superare gli svincoli

Gustavo Roccella
Gustavo Roccella
July 3, 2025|30 giorni fa
Il tracciato della pista ciclabile da Mucinasso a Piacenza: 1,4 chilometri il primo stralcio (1,5 milioni il costo)
Il tracciato della pista ciclabile da Mucinasso a Piacenza: 1,4 chilometri il primo stralcio (1,5 milioni il costo)
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E’ da dopo Pasqua che gli addetti della Asfalti Piacenza srl (in subappalto dalla ditta mantovana Icg) stanno lavorando sul lato orientale della strada provinciale 6 per Carpaneto. E per la metà di ottobre - in coerenza con il cronoprogramma che prevede sei mesi di cantiere e compatibilmente con un problema di interferenza di sottoservizi (fibra ottica) da risolvere - la pista ciclabile di collegamento tra Mucinasso e Piacenza sarà pronta. Con tanto di semaforo nel punto di arrivo in direzione Piacenza.
Semaforo a chiamata, concepito per far attraversare ai ciclisti in sicurezza via Farnesiana, cioè la provinciale 6, facendoli così proseguire sul lato sinistro della strada, quello occidentale (sempre in riferimento alla direzione di ingresso in città): non perché lì la ciclabile riprenda il tracciato, ma semplicemente perché la banchina a bordo strada è più ampia di quella sul lato opposto, immaginandosi perciò spazi di più agevole percorrenza per le due ruote in avvicinamento all’area urbana. Percorrenza che solo qualche decina di metri più avanti rischia di perdere tutta la sicurezza che il semaforo si propone di garantire, nel tratto in cui i ciclisti saranno chiamati ad affrontare il tutt’altro che semplice superamento dello svincolo della tangenziale all’uscita/ entrata Farnesiana: prima si incontra la rampa di uscita dei veicoli, poi quella di entrata, fermo restando che il problema si propone identico nella direzione contraria per le bici che intendono imboccare la pista da Piacenza verso Mucinasso.
La criticità è nota non da oggi. Tre anni fa, in sede di Conferenza dei servizi sul progetto, l’Anas alzò disco rosso sulla ciclabile per la carenza di sicurezza viabilistica proprio in corrispondenza dello svincolo della tangenziale: «Per il previsto attraversamento a raso delle rampe non sussistono le condizioni di sicurezza imprescindibili» sia per i ciclisti sia per la circolazione stradale, è il testuale passaggio del parere negativo di Anas che complessivamente la Conferenza dei servizi fece suo (v. “Libertà” del 2 luglio 2022).
L’opera, del costo di 1,5 milioni (Iva inclusa) finanziati per 600mila euro dal ministero dell’Ambiente e per i restanti 900mila da Comune e Provincia, subì una battuta d’arresto rendendosi necessario riprogettarla. Se l’originaria stima era di ultimarla entro il 25 marzo 2023, i tempi si sono allungati e con loro, per il forte rincaro delle materie prime in edilizia, è lievitata la previsione di spesa. Non essendoci ulteriori risorse a disposizione, la conseguenza è stata l’accorciamento del tracciato della ciclabile che dagli originari 1,8 chilometri è scesa a 1,4. I 400 metri tagliati sono quelli di ingresso in città: la pista, da Mucinasso, si ferma dunque dopo il distributore Q8, un primo stralcio in attesa che maturino le condizioni, in primis la sostenibilità economica, per realizzare anche il secondo.
 
Il cantiere a Mucinasso e (a lato) il punto nei pressi dello svincolo della tangenziale dove sarà installato il semaforo
Il cantiere a Mucinasso e (a lato) il punto nei pressi dello svincolo della tangenziale dove sarà installato il semaforo