Motonautica, la dinastia dei Rossi: Gabriele segue la scia di papà Giuseppe
Il giovane pilota ha debuttato nell’Europeo F125 con un ottimo sesto posto. «Mamma non è contenta, ma ha capito»
Leonardo Piriti
|49 giorni fa

Gabriele (a destra) insieme a papà Giuseppe in officina
Il debutto nel circuito della motonautica per Gabriele Rossi ha coinciso con un buon sesto posto nel Campionato Europeo F125 svoltosi, pur se in maniera ridotta, durante il Grand Prix d’Italia a San Nazzaro. Un’unica manche, a causa delle condizioni del Po, ma sfruttata al meglio dal figlio d’arte che sul pontile si è avvalso dell’aiuto proprio di papà Giuseppe, il super campione caorsano. Vent’anni fra pochi giorni, studente universitario a Parma (Scienze Informatiche), Gabriele sta iniziando una carriera sportiva che si augura possa anche solamente avvicinarsi a quella di livello internazionale del padre.
«Papà ha vinto praticamente tutto – commenta Gabriele – in qualsiasi classe abbia gareggiato e imitarlo al momento mi pare davvero impossibile. Perché la motonautica? In casa nostra il mondo dei motori e delle corse fa parte dell’arredamento. Si vede che era destino». Papà Giuseppe ovviamente va fiero e orgoglioso della scelta di Gabriele, un po’ meno mamma Sabrina. «Meglio non parlarne – sorride il figlio d’arte – ma d’altra parte posso capire il suo timore, specie dopo il brutto incidente capitato a papà due anni fa in Polonia. E adesso mi metto a correre anch’io... Però ha compreso che è una cosa che mi piace e lo ha accettato, la ringrazio di questo. Mi spiace che domenica non mi abbia visto debuttare perché sarebbe venuta nel pomeriggio e quando è arrivata le altre gare erano già state annullate. Era contenta, più per il fatto che era andato tutto bene che per il mio sesto posto».
