Crisi Mcm, oggi il tavolo in Regione. Obiettivo: "Salvaguardare i posti"
I sindacati incontreranno Paglia: «Da tutelare reddito e continuità occupazionale». Nominato l’esperto per la composizione negoziata
Nadia Plucani
|43 giorni fa

I lavoratori dell’azienda Mcm di Vigolzone oggi incrociano le dita sperando che la situazione di incertezza possa prendere una direzione finalmente positiva. Mentre stanno tirando un sospiro di sollievo perché hanno visto accreditato lo stipendio di giugno (mancano però ancora luglio e agosto), nella giornata di oggi si riunirà il tavolo di salvaguardia occupazionale convocato in Regione dall’assessore al Lavoro Giovanni Paglia, un incontro ufficiale richiesto dalle tre organizzazioni sindacali Fim, Fiom, Uilm territoriali e rsu aziendali. All’incontro parteciperanno anche i vertici aziendali di Mcm. In questi giorni prende avvio inoltre la procedura di composizione negoziata della crisi che dovrebbe aiutare a risanare i debiti e a ristrutturare l’azienda grazie all’assistenza di un esperto esterno nominato dalla Camera di Commercio. La nomina è avvenuta, un primo passo cui dovrà seguire la messa in atto di azioni concrete nell’ambito di una strategia industriale e finanziaria che consentano di risolvere l’attuale crisi di liquidità che interessa la società.
«Il tavolo ha come obiettivo prioritario la salvaguardia dei posti di lavoro e delle professionalità presenti in azienda – commentano le tre sigle sindacali -, tutelando il reddito e la continuità occupazionale delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti. L’urgenza è quella di assicurare continuità aziendale e occupazionale favorendo il passaggio di proprietà di Mcm a quegli investitori industriali già oggi interessati a rilevare l’azienda, che abbiano la volontà e la capacità di attuare un piano industriale che valorizzi le competenze ancora oggi presenti in azienda». Già nelle scorse settimane, voci di corridoio parlavano di imprenditori e cordate per dare una nuova possibilità a Mcm. I sindacati evidenziano che «affinché tutto ciò possa avvenire è però necessario che l’attuale proprietà cinese non si sottragga alle proprie responsabilità e sostituisca, alla latitanza che ha caratterizzato questo ultimo periodo, una presenza costante e l’assunzione di tutte le misure necessarie a superare questo periodo di crisi di cui porta la responsabilità principale».
La conferma: «Pagati gli stipendi di giugno»
l Gli stipendi del mese di giugno stanno finalmente arrivando ai lavoratori di Mcm. Come aveva comunicato con un’informativa interna, l’azienda sta erogando una parte dei pagamenti dovuti ai lavoratori. «L’ho ricevuto ieri – dicono alcuni dipendenti – come da comunicazione che ci hanno fatto arrivare venerdì . Finalmente. Speriamo che vadano avanti per recuperare le altre somme che consentano di pagare gli altri due stipendi arretrati, luglio e agosto, per qualcuno anche il Tfr e la maternità». In diversi – si stima una trentina – hanno lasciato il lavoro all’Mcm, alcuni trovando un altro impiego, altri sono ancora alla ricerca. Alcuni usufruiscono della Cassa di solidarietà che consente di lavorare con orari ridotti, ma c’è anche chi è rimasto e non ha mai smesso, sempre con l’apprensione di non essere pagato. «Abbiamo continuato il nostro lavoro, anche facendo trasferte all’estero – racconta un dipendente – perché le richieste di macchine non mancano. Oggi ho visto il mio bonifico, meno male. Speriamo che l’incontro abbia un esito positivo e che davvero si trovi una soluzione idonea nel breve termine e per tutti».