Ritardi nei lavori, protestano gli studenti di Colombini e Respighi

Lettera aperta alla Provincia. "Promesse mancate, come possiamo essere sicuri di un'istituzione che prima dice che i lavori sarebbero durati due anni e ora che ne dureranno (forse) quattro?

Redazione Online
June 3, 2025|22 giorni fa
Studentesse vanno a scuola nei container che fungono da sedi provvisorie dei licei Colombini e Respighi
Studentesse vanno a scuola nei container che fungono da sedi provvisorie dei licei Colombini e Respighi
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Ritardi nei lavori nelle loro scuole e continui disagi: i rappresentanti degli studenti dei licei Colombini e Respighi criticano la Provincia in una lettera aperta.
"In data 28/5/2025 - scrivono - la Presidente della Provincia ha avuto modo di incontrare e relazionarsi con i Rappresentanti della Consulta Provinciale degli Studenti. Tra i numerosi temi affrontati, abbiamo notato una risposta alla lettera scritta da noi Rappresentanti del Liceo Colombini inerente ai disagi provocati dal prolungamento (da due a quattro anni) dei lavori di adeguamento sismico della nostra sede centrale. Ringraziamo la Presidente della Consulta Provinciale degli Studenti per l'impegno di rappresentanza svolto in questo anno scolastico, anche se nel caso specifico non conosce i problemi e i disagi dovuti ai lavori del nostro Istituto perché mai se ne è interessata".
"Assieme ai Rappresentanti del Liceo Respighi - prosegue la lettera - ci siamo confrontati sui disagi che gli studenti di entrambe le scuole hanno affrontato durante il medesimo periodo di lavori (2023-2025). Vorremmo sottolineare che noi Rappresentanti di Istituto abbiamo il dovere di precisare quanto segue e non faremmo onore al nostro incarico se non ribadissimo con chiarezza le criticità che ci sono. Premesso che è responsabilità in primo luogo della Provincia garantire la migliore fruibilità del sistema scolastico, che è un servizio primario e fondamentale, nel caso dei Licei Colombini e Respighi tale fruibilità non è garantita. Nella riunione plenaria della Consulta Provinciale degli studenti, è stato dichiarato che la Provincia ha avuto un comportamento diretto e trasparente, impegnandosi a costruire un rapporto di fiducia e comprensione. Noi rappresentanti ci domandiamo come possa nascere un rapporto trasparente e fiduciario quando le promesse, pur ribadite, non vengono rispettate".
"Come possiamo noi studenti del Liceo Colombini - si legge ancora nella lettera - aver piena fiducia di un'Amministrazione Provinciale che ci assicura e rassicura dicendo (tra le altre cose) che potremmo ritornare a svolgere le attività sportive a gennaio, per poi posticiparle ad aprile e successivamente a settembre. Come possiamo essere sicuri di un'Istituzione che prima dice che i lavori sarebbero durati due anni e ora che ne dureranno (forse) quattro. A noi studenti non importa di chi sia la colpa di tutto questo. Le decisioni sono state prese da chi ne aveva le responsabilità e noi ne abbiamo preso atto, munendoci di pazienza. Ma i risultati mancano".
Uno dei container collocati nel parcheggio di viale Malta
Uno dei container collocati nel parcheggio di viale Malta
"La sede centrale - puntualizzano gli studenti - non ha ancora finito la metà dei lavori. La palestra è chiusa. Siamo divisi in quattro sedi lontane tra di loro e abbiamo anche dovuto assistere alle prove per il riscaldamento, (gestito dalla Provincia) alla fine di maggio con 27 gradi di temperatura esterna e con noi studenti in classe. Non possiamo omettere il fatto che molte classi abbiamo passato due anni (e altri ne
passeranno) nei moduli abitativi, perdendo la maggior parte dei momenti di socialità studentesca fondamentale in un istituto superiore, in particolar modo in un liceo ad indirizzo umanistico come il nostro".
"Nella medesima situazione  - continua la lettera - si trovano anche gli studenti del Liceo Respighi costretti in una condizione di disagio come la nostra. Nessuna delle due scuole ha disponibilità di luoghi sufficientemente capienti per svolgere assemblee d’istituto. Andando a scuola siamo costretti ad accontentarci di spazi molto ridotti e, nel caso del Liceo Respighi, non si ha uno spazio di ristoro all'interno dell'istituto. Respighi e Colombini condividono inoltre un altro punto legato alla disponibilità delle palestre. I ragazzi delle due scuole sono costretti a spostarsi in zone lontane dalle proprie sedi a piedi o, nel caso del Respighi, alcune classi sono costrette a fare ginnastica prendendo l’autobus per raggiungere la palestra".
"Vogliamo spendere due parole - concludono i ragazzi - anche per i docenti di entrambi gli Istituti, i quali sono obbligati a girare anche tre sedi al giorno, non adiacenti tra loro, comportando ritardi nell’inizio delle lezioni. Concludiamo questo chiarimento mostrandoci contenti del fatto che siano stati istituiti due momenti di confronto annui, ma noi studenti saremmo ancora più contenti se tutte le mattine, andando a scuola, sapessimo di essere ascoltati e presi in considerazione dalle Istituzioni che ci rappresentano".