Mariani racconta l'imboscata ai Guselli come un romanzo

Un libro dello scrittore e giornalista ripercorre un il più sanguinoso episodio della Resistenza piacentina in cui persero la vita oltre trenta partigiani

Elisabetta Paraboschi
August 12, 2025|4 giorni fa
Ermanno Mariani con una copia del suo nuovo libro
Ermanno Mariani con una copia del suo nuovo libro
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È uscito in libreria L’imboscata. Passo dei Guselli 1944 (Edizioni Pontegobbo) di Ermanno Mariani, racconto ispirato al più sanguinoso episodio della Resistenza piacentina. Non un saggio storico, ma una narrazione che rievoca l’attacco in cui, tra caduti e prigionieri mai rientrati, morirono oltre trenta partigiani.
L’imboscata avvenne durante lo spostamento della 162ª "Turkestan" e segnò profondamente i sopravvissuti, come il comandante Giuseppe Prati, che ne portò il peso per decenni. Mariani, già autore de La beffa di Verona, spiega di aver costruito il libro sulle testimonianze raccolte trent’anni fa per un documentario, romanzando i personaggi con un approccio manicheo: partigiani "buoni" e nemici "cattivi". A suo avviso, non fu un errore tattico ma strategico, e solo dopo 75 anni ha compreso pienamente le dinamiche, riecheggiando le parole del sopravvissuto Nando Panelli: «Noi eravamo i re delle imboscate e quella volta l’abbiamo presa noi».
Ermanno Mariani (al centro) in una foto di alcuni anni fa con i partigiani Nando Panelli (a sinistra), unico sopravvissuto alla strage, e Renato Cravedi (a destra). Foto di Prospero Cravedi
Ermanno Mariani (al centro) in una foto di alcuni anni fa con i partigiani Nando Panelli (a sinistra), unico sopravvissuto alla strage, e Renato Cravedi (a destra). Foto di Prospero Cravedi