Lenzino, il cantiere del nuovo ponte “galoppa”

Anche se le sponde di Cerignale e Marsaglia non si toccano ancora, si intravede finalmente il viadotto da 36 milioni. Ma per la fine di agosto è impossibile finirlo

Elisa Malacalza
Elisa Malacalza
July 28, 2025|7 giorni fa
Lo stato del cantiere del Ponte Lenzino sabato. Dai ruderi del vecchio ponte, ora “palificati”, partirà il ponte tibetano per i pedoni - FOTO MALACALZA
Lo stato del cantiere del Ponte Lenzino sabato. Dai ruderi del vecchio ponte, ora “palificati”, partirà il ponte tibetano per i pedoni - FOTO MALACALZA
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Dopo il crollo del 3 ottobre 2020, poco prima delle 15.30, quando le arcate si lasciarono andare nel Trebbia come in segno di resa, fino ad oggi abbiamo solo potuto immaginare il nuovo ponte Lenzino da 36 milioni di euro, una cifra da capogiro messa sul piatto anche per ricucire una ferita psicologica collettiva. Ora si intravedono la sua schiena e il suo slancio verso l’orizzonte, anche se resta parecchio da fare e il sito di Anas dice che, in realtà, siamo solo a metà: le due sponde, quella lato Marsaglia e quella lato Cerignale, non si toccano infatti ancora, però il ponte Lenzino voluto da larga parte della valle come il più moderno possibile (ci furono raccolta firme e protesta in strada davanti al bar Chiara nel 2021) galoppa grazie agli operai che anche sabato erano al lavoro, sia sulle rive del fiume sia nella zona della “45”, per drenare comunque il massiccio dissesto storico.
I piloni “a ricciolo”, elicoidali, sono due su quattro, al momento: sopra, le prime campate, che a lavori poi finiti saranno 5. I lavori per i 180 metri di ponte tutto nuovo su una strada che ne misura 580 proseguono dall’agosto 2023: due anni tondi. E il ponte Bailey, in salato affitto, poggiato su una massicciata che non ha mai ceduto di un millimetro in questo tempo, regge anche alle piene come una specie di Colosso di Rodi.