Patto fra sindacati e aziende: «Politica inattiva, puntiamo sul web»
Al via la campagna social “Per un territorio di lavoro e impresa”: sette proposte rivolte alle istituzioni
Redazione
|15 giorni fa

Sviluppo economico di Piacenza: occorre remare dalla stessa parte. E questo il messaggio che emerge dalla prima tavola rotonda a Piacenza Expo. A dare il via ai lavori e il presidente di Confindustria Nicola Parenti:
Decisamente un anno può essere troppo lungo per dar gambe e muscoli ad un progetto urgente per il territorio. E così i proponenti, parti datoriali e sindacati che un anno fa hanno firmato questo patto, oggi lo rilanciano in sette punti e in una campagna di comunicazione unificata sulle pagine social.
Si sta parlando della campagna “Per un territorio di lavoro e impresa” con associazioni datoriali e sindacati, uniti per lo sviluppo di Piacenza. A distanza di un anno dal tavolo congiunto per la Piacenza del Futuro, i proponenti rinnovano il dialogo e chiedono un impegno alla politica: sette punti per lo sviluppo economico di Piacenza.
Il campo le associazioni datoriali piacentine, insieme alle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil territorio, rilanciano dunque con forza alle istituzioni il loro messaggio «chiedendo una politica industriale europea e nazionale realmente a misura di Pmi» spiegano. E’ passato un anno esatto - dunque - dalla presentazione del documento condiviso “Verso la Piacenza del futuro” avvenuta il 7 ottobre 2024 a Piacenza Expo, ma quel tavolo di confronto torna oggi a ribadire l’urgenza di un’azione concreta. Le linee guida allora tracciate, che avevano indicato con chiarezza una rotta di sviluppo, vengono aggiornate all’interno di una nuova campagna di comunicazione.
E sono sette i punti, chiari e condivisi, che rappresentano non solo richieste alle istituzioni, ma soprattutto una proposta organica per rendere la provincia di Piacenza un territorio produttivo, competitivo e pronto ad affrontare le sfide del futuro. Si tratta di misure che vanno dal sostegno all’innovazione tecnologica alla valorizzazione delle competenze giovanili, dalla semplificazione amministrativa al rafforzamento delle reti di internazionalizzazione, con una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale.
«Un anno fa - ricordano le sigle promotrici – chiedevamo ai Comuni piacentini di costituire un tavolo provinciale tra enti e soggetti firmatari del documento, per elaborare strategie e individuare per ciascun comune sopra i 5.000 abitanti un referente per lo sviluppo economico con cui interloquire. Prendiamo atto della sostanziale passività del mondo della politica di fronte a tali richieste, provenienti da tutte le associazioni datoriali e sindacali del territorio. Realtà espressione di sensibilità e prospettive differenti, talvolta lontane, che hanno comunicato all’unisono con un solo interesse: lo sviluppo economico di Piacenza, per cittadini, lavoratori e imprese».
La volontà è chiara: si vuole parlare insieme insieme per il bene comune del territorio. Da qui l’annuncio della campagna social congiunta a favore del territorio di lavoro e impresa”, campagna da oggi stesso online che diffonderà attraverso tutti i canali digitali dei firmatari le sette proposte concrete rivolte alle istituzioni.
Si tratta di rilanciare un messaggio unitario, forte e corale «che punta a rimettere al centro dello sviluppo la provincia di nella convinzione che solo investendo sulle imprese, sul lavoro di qualità e sulle nuove generazioni si potrà garantire al territorio un futuro di crescita stabile, sostenibile e inclusiva».
Bisogna ricordare le tante sigle che hanno condiviso questo impegno per il Piacentino e anche l’importanza di non stare fermi sul comune progetto. E si tratta di Cia Piacenza, dei sindacati unitari Cgil, Cisl e Uil provinciali, di Cna, Coldiretti, Confagricoltura, Confapindustria, Confcooperative, Confesercenti, Confindustri, Lega Coop Emilia Ovest, Libera Associazione Artigiani Piacenza, Unione Commercianti Piacenca e Upa Federimpresa.