Football americano, la fame dei Wolverines non si placa: anche Vicenza ko
La squadra piacentina continua a dominare, staccando il biglietto per i playoff da prima della classe e a suon di vittorie

Marcello Tassi
|148 giorni fa

©Foto di Carlo Braccio
Non ci sono più dubbi: i Wolverines Piacenza sono la squadra da battere nel Campionato Italiano di football americano a 9. Con l’ennesima prova di forza, questa volta in trasferta contro gli Hurricanes Vicenza, i lupi piacentini si impongono per 37-14, chiudendo una regular season semplicemente “cannibalizzata”.
La partita era iniziata con un barlume di resistenza da parte dei padroni di casa, che nei primi minuti sembravano poter contenere l’energia dei nero-argento. Ma è solo un’illusione: la difesa piacentina ha infatti inziaito a macinare gioco e recuperi, e l’attacco, come un motore ben rodato, ha preso il largo nella seconda metà dell’incontro.
Protagonista assoluto Souleymane Bara, che con 13 portate per 167 yard e due touchdown ha letteralmente messo a ferro e fuoco la difesa vicentina. Ma è stato tutto il reparto offensivo a girare a meraviglia, supportato da una difesa sempre più solida. A guidarla è stato Simone Ambrogio, autore di 7 placcaggi, mentre i defensive backs hanno confezionato tre intercetti in grado di spezzare sul nascere ogni tentativo di rimonta degli Hurricanes.
«Sono molto soddisfatto del primo posto nel girone – ha commentato Luigi De Pasquale, capitano e veterano della squadra – siamo un gruppo compatto, con giocatori giovani che crescono ogni giorno che passa. Ora testa ai play-off che si giocheranno in casa. Non è permesso sbagliare».
E infatti, vietato abbassare la guardia. I Wolverines si confermano come la compagine più temibile del campionato, padroni assoluti del loro girone e con tutte le carte in regola per puntare in alto. Ora una breve pausa, utile per ricaricare le batterie e affinare schemi e sincronismi.
L’appuntamento con la storia è già fissato: fine settimana del 14-15 giugno, a Piacenza, contro la vincente tra Blitz e Kraken. Il bello arriva adesso, dopo una stagione regolare dominata e una crescita di squadra impressionante.

