Ex Consorzio, intrusioni e spericolatezze giovanili: «Area con troppi rischi»
Crotti: «Ormai è abitato da chi non ha tetto». Ragazzi continuano le sfide pericolose. «Serve un’azione dissuasiva»

Patrizia Soffientini
|25 giorni fa

C’è un quartierino “dark” in città. E’ l’ex Consorzio Agrario di via Colombo, angolo via Pennazzi. Ragazzi che salgono sul silos sfidando l’equilibrio, la vertigine dell’altezza senza protezioni appartiene a quelle “challenge” sempre più diffuse fra i giovani spericolati, annoiati e spesso autodistruttivi che si spingo a salire e a sedere sui cornicioni degli edifici più alti strizzando l’occhio alla morte. Fenomeni purtroppo non nuovi anche in questo luogo. E poi di notte, ma anche di giorno, questo enorme fetta di città «è abitata» da persone di origine straniera che sembrano aver trasferito qui un domicilio come testimoniano bivacchi negli anfratti dell’ex Consorzio, ripari di fortuna dopo aver lasciato l’ex Padiglione Berzolla, peraltro vicino.
Marco Crotti, presidente di Terre Padane, che dell’ex Consorzio Agrario detiene la proprietà, conferma il fenomeno perdurante e la forte preoccupazione. «L’ultima segnalazione è del mese scorso, dagli uffici abbiamo visto un ragazzo sul silos e abbiamo chiamato le forze dell’ordine». Sono anche partite recentemente segnalazioni scritte alla Prefettura, alla questura, ai vigili urbani e ai carabinieri. «Ripeto, siamo preoccupati per quello che può succedere ma nello stesso tempo più di segnali non possiamo fare se non c’è presidio che garantisca vigilanza con poteri istituzionali, servirebbero interventi dissuasivi, simbolici che lancino un segnale a chi si intrufola, per dimostrare che questa non è una terra di nessuno».