Morfasso, proteste per il Bike Day: «Restiamo senza strada»
Domenica 25 maggio la manifestazione ciclistica sull'unica provinciale aperta, la 71. «Follia pura». L'organizzatore: «Tra ciclisti e automobilisti bisogna convivere»
Federica Duani
May 22, 2025|34 giorni fa

02_Il cartello della Randonne'e 200km 02_Il cartello della Randonne'e 200km
Malcontento tra i cittadini di Morfasso, di fronte ai cartelli che segnalano la "Randonnée 200km”: domenica (25 maggio) si svolgerà il "Giancarlo Perini Bike Day Valli Piacentine”, manifestazione ciclistica amatoriale non competitiva che propone quattro percorsi totalmente stradali. Parte da Carpaneto e in Valdarda attraversa Castellarquato, Lugagnano, Vernasca e Morfasso.
Ciò che agita le acque, sono tanti i commenti di critica misto rabbia in paese e sui social, è il fatto che a Morfasso il transito dei ciclisti è previsto sulla Sp71 di Collerino, ad oggi percorso alternativo per arrivare a «Morfasso, vista la chiusura della strada provinciale 21 che da Lugagnano sale verso Morfasso ( a causa di una frana del 22 aprile, ndr.), in prossimità della Diga di Mignano – dice il cittadino Gian Francesco Tiramani – . È impensabile avere, domenica, più di mille ciclisti sulla strada di Collerino: cittadini ed esercizi commerciali come fanno?».
Chiarezza va fatta sulla questione delle autorizzazioni: la gara non è agonistica e non prevede nessuna chiusura stradale né limitazione del traffico, per questo l'organizzazione invia comunicazione agli enti interessati ma non necessita di una loro autorizzazione. «È un giro cicloturistico che non comporta nessuna chiusura del traffico, lo abbiamo comunicato alla Prefettura, alla Provincia e ai Comuni – spiega l'organizzatore Giancarlo Perini – . Il traffico resta aperto e tra ciclisti, motociclisti e automobilisti bisogna convivere. I partecipanti rispetteranno il codice della strada: la partenza è scaglionata tra le 8 e le 9, da Carpaneto: sulla Collerino, vista la possibilità di quattro percorsi alternativi, passeranno di fatto circa 200, 300 ciclisti intorno alle 10 e distribuiti a gruppi. Non si poteva spostare la data: gli iscritti sono già tanti e il calendario si fissa con un anno di anticipo».
Per la gente è «follia pura», «cose da non credere», «non ho nulla contro i ciclisti ma con la situazione odierna mi sembra assurdo». Ed è questa, la riflessione del sindaco Paolo Calestani: «La nostra montagna non porta rancore a nessuno, ma la questione fa rabbrividire: Morfasso sta affrontando un periodo difficile a livello di viabilità provinciale, ne risentono la popolazione e tutte le attività, i disagi sono importanti. Non è il Comune ad autorizzare queste iniziative, ma chiediamo rispetto: mi auguro uno svolgimento della manifestazione corretto e un comportamento adeguato dei ciclisti, che rispettino davvero il codice della strada. E speriamo non ci siano emergenze o urgenze, perché per i mezzi di soccorso sarebbe un vero problema».