Dialëtt in Famiglia: gli autori si presentano
Con il razdur Danilo Anelli incontriamo Marianna Speroni, Milly Morsia, Mario Schiavi, Fabrizio Solenghi e Andrea Bergonzi

Eleonora Bagarotti
June 9, 2025|17 giorni fa

Danilo Anelli, Marianna Speroni, Milly Morsia, Mario Schiavi, Fabrizio Solenghi e Andrea Bergonzi al Museo della Stampa di "Libertà"
Sono arrivati al Museo della Stampa di “Libertà” scortati dal razdur Danilo Anelli. Sono gli autori della pagina “Dialëtt in Famiglia”, che esce ogni sabato sul nostro quotidiano. Mancano Anna Botti, più volte vincitrice del Premio Faustini, e Cesare Ometti, regista, attore e docente del corso di dialetto, ma vengono lodati per il loro «contributo essenziale».
Anelli parte ricordando i tanti eventi organizzati dalla Famiglia Piasinteina: spettacoli, incontri, le commedie al President... E anticipa di stare già lavorando a una programmazione molto ricca per il prossimo autunno, con uno scoop che annunceremo più avanti. Intanto si sta preparando il saggio della scuola di dialetto: si terrà il 19 giugno al President.
Quindi, rigorosamente in dialetto piacentino, presenta il gruppo partendo dalle Signore.
Marianna Speroni non parlava in dialetto da piccola, ma si è iscritta alla scuola della Famiglia e, con l’aiuto di tutti, ora sa anche scriverlo.
Milly Morsia, dal sorriso e dagli occhi che brillano, ha calcato sin da giovanissima i palcoscenici teatrali piacentini - a partire dalla Filodrammatica nel 1975 - ed è una figura molto nota e apprezzata, come attrice e regista. Due anni fa, dopo una pausa, si è iscritta alla Famiglia ed è in prima linea.
Nel gruppo c’è anche un “arioso” (ossia di Gragnano): Mario Schiavi, che cura l’Oroscopo. C’è poi un autore pluripremiato: Fabrizio Solenghi. Frequenta da qualche anno la Famiglia ed è l’intellettuale del gruppo. Attinge agli Archivi di “Libertà”- storici, quando non centenari - e li traduce. Nell’associazione occupa vari ruoli. «Per un periodo, a scuola, avevamo perso il dialetto... ci dicevano di non parlarlo ma è un peccato perché fa parte della nostra cultura, così noi lo abbiamo recuperato». E parlando di scuola, c’è anche un maestro: Andrea Bergonzi. Tiene il corso alla Famiglia, dopo aver affiancato per anni il professor Luigi Paraboschi, e si occupa della grammatica. Gli allievi? «Siamo arrivati ad avere 130 iscritti, anche da altre città. E, con piacere, persone straniere: cinesi, rumeni, albanesi, brasiliani, argentini».
Tutti sono soddisfatti dei risultati e i lettori di “Libertà” lo sono altrettanto: lo dimostrano le email e i commenti positivi nei confronti della pagina su “Libertà” che si ascoltano nei bar e nelle piazze, il sabato mattina.
«La forza è nel gruppo», ribadisce Anelli. Ed è proprio così.
Anelli parte ricordando i tanti eventi organizzati dalla Famiglia Piasinteina: spettacoli, incontri, le commedie al President... E anticipa di stare già lavorando a una programmazione molto ricca per il prossimo autunno, con uno scoop che annunceremo più avanti. Intanto si sta preparando il saggio della scuola di dialetto: si terrà il 19 giugno al President.
Quindi, rigorosamente in dialetto piacentino, presenta il gruppo partendo dalle Signore.
Marianna Speroni non parlava in dialetto da piccola, ma si è iscritta alla scuola della Famiglia e, con l’aiuto di tutti, ora sa anche scriverlo.
Milly Morsia, dal sorriso e dagli occhi che brillano, ha calcato sin da giovanissima i palcoscenici teatrali piacentini - a partire dalla Filodrammatica nel 1975 - ed è una figura molto nota e apprezzata, come attrice e regista. Due anni fa, dopo una pausa, si è iscritta alla Famiglia ed è in prima linea.
Nel gruppo c’è anche un “arioso” (ossia di Gragnano): Mario Schiavi, che cura l’Oroscopo. C’è poi un autore pluripremiato: Fabrizio Solenghi. Frequenta da qualche anno la Famiglia ed è l’intellettuale del gruppo. Attinge agli Archivi di “Libertà”- storici, quando non centenari - e li traduce. Nell’associazione occupa vari ruoli. «Per un periodo, a scuola, avevamo perso il dialetto... ci dicevano di non parlarlo ma è un peccato perché fa parte della nostra cultura, così noi lo abbiamo recuperato». E parlando di scuola, c’è anche un maestro: Andrea Bergonzi. Tiene il corso alla Famiglia, dopo aver affiancato per anni il professor Luigi Paraboschi, e si occupa della grammatica. Gli allievi? «Siamo arrivati ad avere 130 iscritti, anche da altre città. E, con piacere, persone straniere: cinesi, rumeni, albanesi, brasiliani, argentini».
Tutti sono soddisfatti dei risultati e i lettori di “Libertà” lo sono altrettanto: lo dimostrano le email e i commenti positivi nei confronti della pagina su “Libertà” che si ascoltano nei bar e nelle piazze, il sabato mattina.
«La forza è nel gruppo», ribadisce Anelli. Ed è proprio così.