Merce Usa bloccata, Tecnoforge trema «Pronta a partire, ma dazi insostenibili»

Patrizia Soffientini
Patrizia Soffientini
August 1, 2025|3 giorni fa
Tecnoforge
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Dazi, Piacenza, capitale italiana delle valvole e dei raccordi rischia grosso, un mezzo disastro. Lo stabilimento Tecnoforge di Castelsangiovanni produce raccordi e flange che servono a connettere sistemi idraulici, oleodinamici o tubazioni industriali. Oggi la grande impresa che fa capo al Gruppo Valvitalia di Rivanazzano Terme, nel Pavese, è sotto lo scacco dei dazi al 50 per cento su questo tipo di merce, prodotti di cui Piacenza è la capitale italiana. Tecnoforge ha pronto uno stock che deve partire per gli Usa, dal valore «rilevante» spiega il presidente del Gruppo, Salvatore Ruggeri, che lancia l’allarme, par di capire che si parla di alcuni milioni, ma la spedizione non si fa. E la preoccupazione cresce in attesa di veder risolta questa e altre incertezze sull’accorso fra Usa ed Europa che doveva partire ieri, ma che ha ottenuto una dilazione fino al 7 agosto.
«Noi siamo un gruppo e abbiamo quindici linee di produzione diverse - premette Ruggeri - valvole, attuatori, raccordi e sistemi gas per l’industria energetica, soluzioni antincendio per i settori navale, ferroviario e infrastrutturale». Valvitalia conta 850 dipendenti, il personale operativo su Tecnoforge conta 170 collaboratori circa, c’è anche uno stabilimento vicino ad Arena Po.