Crollo del ponte sul Po: assolti i 5 imputati. "Il fatto non sussiste"
Redazione Online
|10 anni fa

Tutti assolti. Per i cinque imputati per il crollo del ponte sul Po avvenuto il 30 aprile 2009 è arrivata questa mattina al Tribunale di Lodi la sentenza di assoluzione piena con la formula “il fatto non sussiste”. La sentenza è stata pronunciata dal giudice Scalise. Entro 90 giorni verranno depositate le motivazioni.
Il pm Mario Bonizzoni aveva chiesto la condanna a due anni e mezzo di reclusione per i cinque dirigenti e tecnici di Anas imputati per il cedimento della campata della struttura sul Po tra San Rocco al Porto e Piacenza, che provocò il ferimento di tre automobilisti e paralizzò per molti mesi l’accesso alla nostra città. La Procura lodigiana sostiene che il ponte crollò “a causa della corrosione”, dovuta al fatto che le cinque persone a processo “non fecero eseguire le dovute manutenzioni mirate, nonostante diverse consulenze avessero evidenziato la necessità di intervenire”. Le accuse sono di disastro colposo, crollo di costruzioni e lesioni.
“Sono perplessa e stupita – ha dichiarato Elena Vezzulli, legale del Comune di Piacenza che si era costituito parte civile insieme al comune di San Rocco al Porto – non riesco a capire, le risultanze istruttorie parlavano chiaro. Attendiamo di conoscere le motivazioni”.
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