Il Coni e lo sport piacentino in mezzo a una strada?

L'agenzia ministeriale Sport e Salute starebbe pensando di non rinnovare il contratto dello stabile di via Calciati

Redazione Online
|41 giorni fa
Il Coni e lo sport piacentino in mezzo a una strada?
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 Libertà aveva sollevato la questione mesi fa, a marzo, quando il problema appariva già piuttosto serio. Le associazioni ospitate dal palazzo del Coni di via Calciati furono messe spalle al muro dall’agenzia ministeriale Sport e salute: “Dovrete rimborsarci le spese di affitto che sosteniamo attraverso un canone”. Da allora ad oggi, il fuggi fuggi generale con la sola eccezione di Coni, ovviamente, principale realtà che dispone dei locali dello stabile, Federvolley, Aia (gli arbitri di calcio) e la federazione di pesca sportiva. Ora però, anche queste realtà, dal 1° gennaio 2026, dovranno cercare una nuova casa: l’antieconomicità degli attuali canoni concordati ha indotto l’agenzia a programmare l’interruzione dell’affitto del palazzo di via Calciati. Un destino che sembra essere comune a quello dei soggetti sportivi di realtà di altre province e che sancisce quanto di più paradossale: un ente statale che chiede danari ad altri soggetti pubblici (il Coni in particolare rappresenta lo sport olimpico sul territorio). Ancora non ci sono comunicazioni ufficiali, ma attualmente è questo lo scenario che, se confermato, significherebbe sport piacentino senza una sede fisica.