Piano Coltivitalia da un miliardo. Gli agricoltori: «Un segnale forte»
Coldiretti e Confagricoltura commentano il progetto di legge presentato dai ministri Tommaso Foti e Francesco Lollobrigida
Claudia Molinari
July 28, 2025|7 giorni fa

I ministri Francesco Lollobrigida e Tommaso Foti
«Questo disegno di legge è una dimostrazione dell’impegno che l’Italia mette a favore dello sviluppo agricolo». Così il Ministro Tommaso Foti (Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e per il Pnrr) in conferenza stampa ha presentato nei giorni scorsi a Roma il progetto di legge “ColtivaItalia”, che prevede un piano da un miliardo di euro pe ril comparto agricolo di cui è firmatario insieme al Ministro dell’agricoltura, della Sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida. « Il progetto che – come è stato sottolineato sempre in conferenza stampa dai ministri - parte dalla consapevolezza che l’agricoltura costituisce un asset fondamentale per l’Italia e per l’Europa». « Permette nella fase attuale in cui l’Europa – ha spiegato Lollobrigida - fa scelte che segnano un passo indietro rispetto ai trattati fondativi, di andare avanti avendo una direzione».
Il ministro dell’agricoltura sottolineando che «l’agricoltura italiana nel 2024 è stata la prima per valore aggiunto e per crescita del reddito degli agricoltori» ha messo in luce che «Coltivaitalia guarda avanti e semina per raccogliere nel futuro con uno stanziamento complessivo di un miliardo di euro, distribuito nel periodo 2026-2028, con cui si mira a rafforzare l’autonomia produttiva dell’agricoltura italiana, sostenendo in modo strutturale i settori chiave e valorizzando le filiere agroalimentari del Paese». Diversi i target di riferimento che vanno dalla strategia per la sovranità alimentare (900 milioni di euro); alla stabilizzazione dei mercati (10 milioni di euro); al ricambio generazionale (150 milioni di euro), fino all’accesso al credito per giovani e donne e al difficile capitolo delle Terre ai giovani con un focus sul delicato aspetto delle “Terre abbandonate e silenti”.
Ulteriori risorse vengono anche indirizzate verso ricerca e innovazione: (13, 5 milioni di euro) e alla nascita di Ageiat, la nuova agenzia che sostituirà Agea. Il disegno di legge prevede inoltre un pacchetto di semplificazione amministrativa volto a ridurre i tempi burocratici e ad agevolare l’accesso ai fondi pubblici e forme di sostegno alle imprese colpite da epizoozie.
Le reazioni del mondo agricolo non si sono fatte attendere. Coldiretti parla di «Segnale importante, rispetto alle folli scelte della Commissione Von der Leyen di tagliare del 20 per cento le risorse della Pac, inserite in un fondo unico» ed esprime per voce del presidente Ettore Prandini e del segretario generale Vincenzo Gesmundo e a livello locale del direttore Roberto Gallizioli, soddisfazione, augurandosi che il « Parlamento rafforzi e approvi rapidamente il testo». Anche Confagricoltura «coglie quindi positivamente la misura a supporto degli agricoltori, in particolare in tre settori – olivicolo, produzione di cereali e proteine vegetali e allevamento – che rappresentano asset fondamentali per la competitività dell’agricoltura italiana, così come lo sono le nuove generazioni, a cui sono destinate anche delle risorse».
In una nota, inoltre il Consigliere Regionale Giancarlo Tagliaferri e Giampaolo Maloberti, esponente di Fratelli d’ Italia parlano invece di «segnale inequivocabile della centralità che questo settore riveste da sempre nell’agenda del governo Meloni ».