Lo Stabat Mater di Scarlatti a Bobbio e Piacenza
Due serate per riscoprire un capolavoro della musica sacra
Redazione Online
|43 giorni fa

Un capolavoro senza tempo, un dialogo tra musica e spiritualità, due luoghi simbolo del territorio. Lo Stabat Mater di Alessandro Scarlatti (1660–1725) verrà eseguito dall’Orchestra di Archi del Conservatorio Giuseppe Nicolini di Piacenza sotto la direzione di Giuseppe Camerlingo, con le voci del soprano Anna Chierichetti e del contralto Elisa De Toffol.
Il primo concerto si terrà venerdì 12 settembre 2025 alle ore 20.30 nel Santuario della Madonna dell’Aiuto di Bobbio, mentre il secondo avrà luogo lunedì 15 settembre 2025 alle ore 21.15 nella Cripta della Cattedrale del Duomo a Piacenza.
Composto nel 1724 per l’Arciconfraternita dei Cavalieri di San Luigi di Napoli, lo Stabat Mater rappresenta uno dei vertici della musica sacra barocca. Scarlatti, maestro della scuola napoletana e figura centrale nella storia dell’opera e dell’oratorio, dà voce alla struggente poesia medievale che medita sul dolore di Maria ai piedi della croce. La sua scrittura, intima ed espressiva, alterna momenti di intensa drammaticità a passaggi di contemplazione luminosa, fondendo devozione e raffinatezza musicale.
L’iniziativa, ideata e coordinata dal maestro Giuseppe Camerlingo e promossa dal Conservatorio Nicolini e dall’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Piacenza-Bobbio, intende valorizzare il patrimonio artistico e spirituale del territorio, offrendo al pubblico l’occasione di vivere un incontro tra arte, fede e bellezza in luoghi di culto di grande suggestione.
«Questo progetto nasce dalla volontà di offrire ai nostri studenti l’opportunità di confrontarsi con un capolavoro della musica sacra e al tempo stesso di portare la loro arte in luoghi che custodiscono la storia e l’identità della nostra comunità – commenta il presidente del Conservatorio Massimo Trespidi -. Lo Stabat Mater di Scarlatti non è soltanto musica: è un’esperienza di bellezza e meditazione che unisce pubblico, artisti e territorio».
«Lo Stabat Mater di Scarlatti è un’opera di straordinaria intensità, capace di fondere rigore formale e profonda emozione – sottolinea il direttore del Conservatorio Roberto Solci -. Per i nostri giovani musicisti affrontare una partitura come questa significa crescere non solo sul piano tecnico, ma anche sul piano umano, perché la musica sacra insegna ad ascoltare e a condividere. È un privilegio poterla eseguire in due luoghi così significativi come la Cripta della Cattedrale di Piacenza e il Santuario della Madonna dell’Aiuto di Bobbio.» «La collaborazione tra il Conservatorio e la Diocesi nasce dal desiderio comune di valorizzare la musica sacra e di offrirla come occasione di crescita artistica e spirituale – conclude Manuel Ferrari responsabile dell’ufficio dei beni culturali della Diocesi di Piacenza-Bobbio -. Il concerto Stabat Mater diventa così un momento di incontro tra giovani musicisti e comunità, riportando nelle chiese una tradizione musicale che unisce fede, arte e bellezza».
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
