Cinema in lutto per la morte di Claudia Cardinale

Icona del grande schermo, musa di Visconti, Sergio Leone e Fellini, nel 2014 fu madrina del Bobbio Film Festival di Marco Bellocchio.

Redazione Online
|29 giorni fa
_MG_9252Claudia Cardinale a Bobbio foto Bersani (carini)
_MG_9252Claudia Cardinale a Bobbio foto Bersani (carini)
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Mondo del cinema in lutto per la morte di Claudia Cardinale. Aveva 87 anni e da anni viveva in Francia.
Nata a Tunisi il 15 aprile 1938, Claudia Cardinale è una delle attrici più celebri del cinema italiano: ha vinto tre David di Donatello e i tre Nastri d'argento, oltre al Leone d'oro alla carriera conferitole alla Mostra del cinema di Venezia nel 1993 e il David, anch'esso alla carriera, del 1997. 
Molti piacentini l'applaudirono nel 2014 quando fu ospite del Bobbio Film Festival di Marco Bellocchio. Venne accolta da un lunghissimo applauso del pubblico in un Chiostro di San Colombano gremito fino all'inverosimile.
Fu una serata legata al film-mito "Il Gattopardo", diretto Luchino Visconti, perché fresco di restauro grazie alla Fondazione della Cineteca di Bologna di cui Marco Bellocchio era presidente da alcuni mesi.
In apertura di serata il critico cinematografico e conduttore della trasmissione radiofonica "Hollywood Party" Enrico Magrelli si era intrattenuto con la Cardinale: una conversazione dai toni colloquiali per illustrare come è nato il sogno ottocentesco di Visconti, che faceva indossare corpetti strettissimi alla Cardinale e che non voleva nessuno sul set durante le riprese, che suggeriva a Claudia di baciare Alain Delon "con la lingua" ma soprattutto non auspicava un ritorno dal "tempo degli sciacalli e delle iene" al "tempo dei gattopardi e dei leoni".
Quel giorno incontrò anche i ragazzi di Fare Cinema e del Corso di critica; presenti oltre all'attrice, Marco Belloccio e Gianni Canova, saggista, scrittore e critico cinematografico, docente alla Iulm di Milano e un folto pubblico desideroso di avvicinare e di ascoltare Claudia Cardinale. Una valanga di ricordi e di aneddoti. "La svolta della mia carriera - disse Claudia Cardinale - credo sia avvenuta nel 1963, quando girai quasi contemporaneamente due film, "Il gattopardo" e "8 e mezzo". Visconti e Fellini; il primo perfezionista all'eccesso voleva che ogni scena fosse preparata al meglio e mi desiderava mora, il secondo, anarchico e fantasioso sul set, voleva che fossi bionda. Con Fellini non ho mai capito cosa stessimo girando, avevo però la certezza che Marcello Mastroianni era innamorato di me. Io non ne volevo sapere, anzi lo rifiutai più volte, poi arrivarono altri film, altri incontri, in tutta la mia carriera ne ho girati 142".