Patto di fine mandato nel centrosinistra «Più condivisione nelle scelte politiche»
A chiudere il ritiro di giunta il confronto con la maggioranza che chiede coinvolgimento. Il vicesindaco rassicura: «Lavoriamo insieme»

Gustavo Roccella
|52 giorni fa

Una mole di lavoro e un impegno operativo talmente alti che il rischio di saltare dei passaggi è forte. Passaggi comunicativi che in politica possono rivelarsi decisivi per la salubrità di una coalizione di governo.
E’ questa, in buona sostanza, la spiegazione che risulta essere arrivata dalla giunta Tarasconi in risposta all’istanza levatasi dalla maggioranza consiliare di più coinvolgimento e condivisione nelle scelte politico-amministrative. Con la promessa di uno sforzo supplementare per evitare incidenti di percorso da qui a fine mandato.
Se certi malumori è da tempo che serpeggiano, a gettare benzina sul fuoco è stata la notizia appresa nei giorni scorsi da “Libertà” degli sviluppi del contenzioso legale con Gps sull’appalto di piazza Cittadella. E i malumori, rimasti sin qui perlopiù sottotraccia, hanno preso vigore. Ieri, nell’ultimo dei tre giorni di ritiro di giunta che ha visto l’arrivo a Morfasso anche dei consiglieri di maggioranza nonché dei segretari provinciale e cittadino del Pd (rispettivamente Massimiliano Gobbi e Michela Cucchetti), c’è chi se ne è fatto portavoce.
La riunione (a porte chiuse) con la sindaca Tarasconi e gli assessori viene descritta come «schietta e costruttiva». Se da un lato, come già evidenziato dalla stessa sindaca (v. “Libertà” di ieri), è emersa con forza la necessità di dotarsi di una metodologia comunicativa verso l’esterno più efficace, capace di valorizzare il lavoro svolto e di rafforzare il rapporto con la comunità, dall’altro lato dalla file della maggioranza si è alzata la richiesta di una politica non demandata ai tecnici bensì protagonista del confronto consiliare. Tasto che sarebbe stato toccato segnatamente da Stefano Perrucci (Pd), nel sottolineare l’importanza della condivisione.
E a rimarcare come l’attivismo della giunta sia sotto gli occhi di tutti e come sia fondamentale nei due anni di mandato che restano veicolare al meglio i temi e le scelte assunte, risulta essere stata la presidente del consiglio comunale, Paola Gazzolo (Pd).
Apprezzamenti per le risposte arrivate dal vicesindaco Matteo Bongiorni che, nel portare l’argomento della mole di lavoro a giustificazione di certi corto circuiti comunicativi interni, ha rassicurato sul tema della condivisione indicando come fondamentale per l’esecutivo anche l’aiuto delle forze di coalizione, dal Pd alle liste civiche. Tradotto in sintesi: “Lavoriamo insieme e serriamo i ranghi per rilanciare l’azione di governo della città”.
In tema di ranghi, da segnalare che non erano compatti quelli con cui la maggioranza si è schierata a Morfasso. In sette risultano avere dato forfait: quattro dem (Sergio Ferri, Costanza De Poli, Paola De Micheli, Tiziana Albasi) e tre di Per Piacenza (Luca Dallanegra, Francesco Casati, Margherita Lecce). Assenze in buona parte giustificate, anche se non è escluso che dietro ad alcune si celi del malpancismo.