Insultano un bambino, rissa alle giostre a Fiorenzuola

Un gruppo di indiani offende un minore di origini egiziane. Botte tra famiglie, un 27enne morde la mano di un carabiniere: arrestato

Redazione Online
|4 giorni fa
Insultano un bambino, rissa alle giostre a Fiorenzuola
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Prima gli insulti a un bambino, poi gli spintoni alla mamma, infine una violenta rissa che ha portato all'arresto di un 27enne da parte dei carabinieri della compagnia di Fiorenzuola. L'episodio nella tarda serata del 17 ottobre in via Matteotti, nella zona delle giostre che sono state installate per la fiera patronale, dove due gruppi di persone, uno di origine egiziana e l'altro di origine indiana, sono venuti a contatto con violenza, scatenando una serie di reazioni che hanno richiesto l'intervento di più pattuglie.

La ricostruzione dei fatti

Secondo le ricostruzioni dei militari dell'Arma, l'aggressione sarebbe iniziata quando un gruppo di uomini indiani, visibilmente ubriachi e alterati, avrebbe apostrofato in maniera offensiva un bambino di origine egiziana. Il ragazzino stava giocando vicino alla zona dove vi erano le giostre in occasione della festa patronale di San Fiorenzo e dove erano presenti anche altre famiglie. Gli insulti, in particolare un appellativo rivolto al ragazzino per il suo aspetto fisico, hanno immediatamente sollevato la reazione della madre, che si è lanciata in difesa del figlio.
La situazione è rapidamente degenerata quando gli uomini del gruppo indiano, in risposta alla reazione della donna, l'avrebbero spinta a terra e, non soddisfatti, hanno continuato ad apostrofare il bambino. La violenza non si è fermata, coinvolgendo anche il padre e lo zio del ragazzo, che sono accorsi in difesa della famiglia. L'alterco ha quindi preso una piega ancora più violenta, con i membri del gruppo indiano che hanno aggredito fisicamente i parenti della vittima.
Il primo segnale di allarme è arrivato alle 21 circa, quando la Centrale Operativa dei Carabinieri di Fiorenzuola d’Arda ha ricevuto una chiamata che segnalava l'aggressione ai danni di alcuni minorenni. Un primo equipaggio è intervenuto prontamente, seguito da una seconda pattuglia di rinforzo. All'arrivo sul posto, i militari hanno trovato due gruppi distinti di persone in cui l'individuo più esagitato era il giovane 27enne, che appariva visibilmente ubriaco.

Morsi e ginocchiate ai militari

Nonostante il tentativo di calmare la situazione, il giovane ha iniziato a spintonare i militari e, in un momento di esagitazione, ha tentato di nascondersi dietro alcune auto. I carabinieri hanno cercato di fermarlo, ma ha reagito violentemente, mordendo la mano di uno dei militari e cercato di colpire gli altri con calci e pugni. Per evitare un'escalation della violenza e proteggere i presenti, i militari con molta fatica sono riusciti a bloccarlo a terra.
Nonostante le evidenti difficoltà, l'azione dei carabinieri ha portato all'arresto del 27enne, che ha continuato a opporre resistenza anche durante il trasporto in ospedale. Nel corso delle operazioni, ha colpito ancora una volta un militare, al naso con una ginocchiata. Inoltre, ha continuato a manifestare aggressività anche verso il personale sanitario che tentava di curarlo. I successivi accertamenti hanno rivelato che l'individuo aveva un tasso alcolemico di 1,6 g/l, una condizione che ha chiarito in parte il suo comportamento violento e irrazionale.
Il 27enne è stato così arrestato con l'accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e rifiuto di indicare la propria identità. I militari coinvolti nell'intervento hanno riportato fortunatamente lesioni non molto gravi. E’ stato successivamente identificato attraverso il suo telefono cellulare e la scheda SIM, nonostante avesse cercato di nascondere la sua identità. Al termine di tutte le formalità di rito è stato trattenuto presso le camere di sicurezza di Fiorenzuola d’Arda a disposizione dell’autorità giudiziaria.