«Il calcio è vietato qui al parco». Alta tensione con gli irriducibili
Uso “improprio” da parte di un gruppo di ragazzini del campo giochi di via Arata a Piacenza. La protesta di un’abitante

Simona Segalini
June 26, 2025|48 giorni fa

Il perimetro è delimitato da una recinzione, all’interno panchine e giochi
Un calcio di rigore di troppo, e la pazienza di diversi frequentatori del parco giochi di via Arata (angolo via Guerzoni), zona Galleana, è andata in frantumi. L’area, di proprietà comunale, è recintata da una rete perimetrale. Al suo interno arredi e giochi per i più piccini, più un campetto di basket. Ma il calcio - che non sarebbe permesso - scalda il cuore di un gruppo di minorenni che con il bel tempo usano l’area interna a prato come un piccolo Maracanà. Meglio due calci a un pallone che delinquere, si dirà. Ma il risultato è che gli avventori - soprattutto anziani e bambini - rischiano di trovarsi il pallone sulla testa, e anche l’innocente (ma preclusa) partitella tra adolescenti diventa fuorilegge. A farsi portavoce del malcontento di alcuni residenti è una piacentina che parla di «una situazione che perdura da alcuni anni ed è diventata insostenibile. Quotidianamente un gruppo di 10-15 ragazzi gioca a calcio all’interno del campo giochi .
Agli ingressi del campo sono stati affissi i cartelli di divieto di giocare a palla. Spesso le pallonate sfiorano o colpiscono anziani e bimbi. Inoltre, spesso la palla esce dalla recinzione andando a colpire violentemente le auto in sosta e arrecando danni. Infine, per recuperare la palla, i ragazzi spesso passano nella rete per fare prima , una sorta di scorciatoia », denuncia la donna. Secondo la quale l’anomala situazione - niente di criminoso, ma di certo esempio di disobbedienza anche un po’ strafottente, vedi il cartello di divieto ignorato - sarebbe già stata più volte segnalata alle autorità. «Ogni settimana -dichiara la donna - la consueta telefonata alla Polizia locale va a vuoto: mi dicono che non possono intervenire. Addirittura, mi è stato detto che prima devo subire un danno visibile alla mia auto e fare denuncia: solo così la polizia può intervenire. Lo trovo assurdo, paradossale e vergognoso. I cittadini onesti e soprattutto la Polizia locale sono impotenti di fronte a chi non rispetta le regole. Non si potrebbero fare delle multe come per gli autisti che non rispettano i cartelli stradali?».
Per provare a correggere il torto, la residente butta lì: « Perché non mettiamo in questa area altri giochi per bimbi o altre piante in modo da impedire che si giochi a calcio?». Il ragionamento non fa una grinza.
