Il Piace non sfonda, l’Imolese la fa franca al Garilli

Espulso Sbardella a fine primo tempo, parità numerica ristabilita in avvio di ripresa ma i biancorossi non trovano il guizzo vincente

Paolo Gentilotti
|33 giorni fa
Il Piace non sfonda, l’Imolese la fa franca al Garilli
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Dopo l’inciampo di Modena con il Cittadella, anche la terza giornata del girone D di Serie D si rivela imprevidibilmente fitta di complicazioni per il Piace che, rimasto in 10 per l’espulsione di Sbardella a fine primo tempo, si è dovuto accontentare dello 0-0 interno con un’intraprendente, ma per nulla trascendentale, Imolese al Garilli. Una vittoria, un ko e un pareggio per la formazione biancorossa in questo primo tratto di campionato che vede anche il Lentigione capolista a sorpresa, in attesa del match di domani della Pro Sesto sul campo della Trevigliese. 
Franzini, in tribuna a scontare la squalfica di un turno rimediata dopo il finale arroventato del match di Modena di sette giorni fa, consegna una maglia da titolare a Lordkipanidze, non ci sono altre variazioni rispetto al match con il Cittadella. Il modulo è il consueto 4-3-3 con il vice allenatore Andrea Lussardi a guidare i biancorossi dalla panchina. 
Piacenza subito temibile al 3’ con il sinistro violento di Zaffalon che, dal limite, ha trovato attento Lopez Salgado. Un fuoco di paglia perché nel primo quarto d’ora di gioco il match proprio non decolla e anche il gran caldo incide sui ritmi di una sfida molto spezzettata. E proprio da un paio di calci di punizione, si sono materializzate le opportunità più nitide per il Piace. Prima un’inzuccata di Mustacchio ha spedito il pallone sulla parte inferiore della traversa prima di rimbalzare proprio sulla riga di porta. Dopodiché, altro schema da fermo ma D’Agostino non ha trovato la porta di pochissimo. Tracce di Imolese poco prima del cooling break, al 22’: incursione da destra di Mattioli e tiro deviato in angolo da un difensore, ma il match non ha regalato emozioni particolari. Motto attivo anche D’Agostino che, al 28’, scarica un destro spettacolare dai 28 metri tutto spostato a destra: un esterno destro che ha costretto Lopez Salgado a un autentico miracolo per impedire al pallone di terminare la traiettoria all’incrocio dei pali. Un buon primo tempo per il Piacenza che ha avuto in Trombetta uomo in grado di difendere tanti palloni complicati, dimostrando una buona crescita anche sul piano atletico. I pericoli principali per Lopez Salgado sono arrivati con tentativi da fuori, come quello tentato da Ciuffo con il sinistro, respinto in qualche modo dal portiere ospite al 39’. Le repliche imolesi affidate principalmente allo sguisciante Mattioli: al 40’, da ottima posizione, mancino violento da pochi metri in diagonale, pallone altissimo. Nel finale di frazione il colpo di scena: un fallo a metà campo costa a Sbardella il secondo cartellino giallo proprio di fronte alla panchina biancorossa e la gara diventa ora in estrema ascesa per il Piacenza. C’è ancora tempo per l’ultima emozione: combinazione Trombetta-Mustacchio con quest’ultimo che “ciabatta incredibilmente” la conclusione da ottima posizione. 
Per riemediare alla mancanza di un difensore centrale, Franzini ordina il cambio: fuori Trombetta, dentro Jacopo Silva cui viene ceduta la fascia da capitano da parte di D’Agostino. Il Piacenza non cambia atteggiamento e va alla ricerca del vantaggio in ripartenza: al 5’, serve un’uscita a valanga su Mustacchio lanciato in campo aperto per impedire all’attaccante di sfruttare al meglio l’assist in profondità di Zaffalon. D’Agostino ci ha provato ancora dalla distanza, ma il suo tiro, al 10’, si è rivelato troppo centrale. Piace che non è sembrato soffrire eccessivamente l’inferiorità numerica, ma al 16’ la parità è ristabilita: Lisi è ingenuo nella reazione ai danni di D’Agostino dopo un innocuo fallo a metà campo. Subito due opportunità aeree per il Piace, ma prima Putzolu poi Lordkipanidze non trovano la porta. La vera chance è però per l’Imolese, al 30’, quando Ribero si è dovuto allungare alla sua destra sulla conclusione velenosa di Barbabà. Dentro anche Poledri e Pino (fuori Lordkipanidze e Mustacchio) e proprio il centravanti ex Gavorrano, al 35’, ha provato di testa sull’ennesima iniziativa di D’Agostino: palla che non inquadra lo specchio e Putzolu che non riesce a ribadire in rete da due passi. 
La collezione di corner conclusiva non sortisce effetti di sorta se non un gran diagonale di Pino dopo un errore del portiere Lopez in disimpegno: il Piacenza si deve accontentare di un pari che impone il ritorno alla vittoria già mercoledì nella trasferta (a porte chiuse) sul campo del Rovato Vertovese. 
  
PIACENZA-IMOLESE 0-0 
PIACENZA (4-3-3): Ribero; Ciuffo, Sbardella, Martinelli, Zaffalon (dal 37’ s.t. Bertin); Lordkipanidze (dal 31’ s.t. Poledri), Taugourdeau, Putzolu; Mustacchio (dal 31’ s.t. Pino), Trombetta (dal 1’ s.t. Silva), D’Agostino. All. Franzini (in panchina Lussardi). 
IMOLESE (4-3-3): Lopez Salgado; Elefante, Bellucci, Ricci, Agbugui (dal 1’ s.t. Riccardi); Manzoni, Lisi, Barnabà; Mattiolo (dal 44’ s.t. Babbi), Melloni (dal 10’ p.t. Leveh e poi dal 21’ s.t. Troiano), Manes (dal 27’ s.t. Capozzi). All. Potepan.  
Arbitro: Matteo di Sala Consilina. 
Note: angoli 12-4. Espulso Sbardella per somma di ammonizioni al 43’ p.t. e Lisi al 16’ s.t. per fallo di reazione. Ammoniti Agbugui, Martinelli, Manzoni, D’Agostino  . Spettatori 1.844 di cui 1.345 abbonati. 
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