«Divertimento, tecnica e zero contatti con i genitori»
I tecnici della Barça Academy presenti al Big Ball di Borgonovo rivelano le linee guida nella scelta e nella gestione dei ragazzi

Michele Rancati
June 3, 2025|22 giorni fa

Guardiola, Puyol, Messi, Iniesta, Xavi, Busquets, Pedro, Pique, Fabregas, e poi Gavi, Cubarsi e ovviamente Lamine Yamal. Non può essere un caso che così tanti talenti nascano tutti nello stesso settore giovanile, quello del Barcellona, la Masia. «No, no, no: non è un caso. Ma eliminiamoli subito dal nostro discorso: è giusto che bambini e ragazzi li guardino sognando, ma non devono essere un metro di paragone per chi ha dieci anni». Parola di Alejandro Cañizares, uno dei tre tecnici al seguito dei classe 2015 dei catalani che hanno partecipato al Big Ball di Borgonovo nello scorso fine settimana.
«Noi seguiamo il progetto Barça Academy - precisa - sostanzialmente la prima selezione, prettamente locale, che interessa i più piccoli. Ogni anno, in primavera, vediamo circa 800 nuovi giocatori, i provini durano circa una settimana e riguardano anche tantissime ragazze. Quelli che riteniamo bravi, ma non ancora pronti per entrare alla Masia, vengono dirottati su 8 società di Barcellona con cui collaboriamo. La nostra attenzione si concentra soprattutto su due aspetti: tecnica e carattere».
Il tutto, soprattutto nella Academy, senza pressioni: «Una delle nostre preoccupazioni - spiega Cañizares - è proprio creare un ambiente che trasmetta serenità ai ragazzi, in modo che vengano al campo felici e si divertano durante gli allenamenti. Non tolleriamo proteste o atteggiamenti fuori luogo». Anche da parte dei genitori? «Ovviamente sì, ma in questo siamo facilitati dal regolamento interno: nessun contatto degli allenatori con papà e mamme, possono parlare solo con i dirigenti».
«Noi seguiamo il progetto Barça Academy - precisa - sostanzialmente la prima selezione, prettamente locale, che interessa i più piccoli. Ogni anno, in primavera, vediamo circa 800 nuovi giocatori, i provini durano circa una settimana e riguardano anche tantissime ragazze. Quelli che riteniamo bravi, ma non ancora pronti per entrare alla Masia, vengono dirottati su 8 società di Barcellona con cui collaboriamo. La nostra attenzione si concentra soprattutto su due aspetti: tecnica e carattere».
Il tutto, soprattutto nella Academy, senza pressioni: «Una delle nostre preoccupazioni - spiega Cañizares - è proprio creare un ambiente che trasmetta serenità ai ragazzi, in modo che vengano al campo felici e si divertano durante gli allenamenti. Non tolleriamo proteste o atteggiamenti fuori luogo». Anche da parte dei genitori? «Ovviamente sì, ma in questo siamo facilitati dal regolamento interno: nessun contatto degli allenatori con papà e mamme, possono parlare solo con i dirigenti».
