Bullismo a scuola, il preside: «Non ci siamo voltati altrove»

Il dirigente scolastico sull'episodio che vede protagonista un 14enne. «Scuola avamposto della società. Verifiche sull'accaduto»

Marcello Pollastri
Marcello Pollastri
|4 giorni fa
Bullismo a scuola, il preside: «Non ci siamo voltati altrove»
1 MIN DI LETTURA
«La scuola è l’avamposto della società, lo specchio dei suoi aspetti positivi ma anche di quelli negativi». A dirlo è il dirigente scolastico di un istituto superiore piacentino, teatro nelle scorse settimane di un grave episodio di bullismo ai danni di un ragazzo di prima, 14 anni, preso di mira da un compagno di classe, un alunno ripetente di origini marocchine.
Secondo quanto emerso, il giovane sarebbe stato vittima di insulti, minacce e piccoli episodi di aggressione fisica, come il lancio di oggetti nei bagni dell’istituto. “Ti accoltello se non mi porti i compiti domani”, sarebbe stata una delle frasi pronunciate dal bullo nei suoi confronti.
Il dirigente, di cui non rendiamo nota l’identità per tutelare i minori coinvolti, racconta come la scuola si sia attivata immediatamente. «Appena saputo delle lamentele, ci siamo mossi subito - spiega -. Abbiamo un team antibullismo che funziona da anni, formato da docenti qualificati e psicologi. La scuola non si è affatto girata dall’altra parte: stiamo approfondendo la vicenda in ogni dettaglio, cercando di capire le dinamiche e le responsabilità».