Red Carpet per Bottega XNL-Fare Cinema al festival di Roma con "L'ascolto" di Giorgio Diritti
Dieci bambini e adolescenti coinvolti come attori ad affiancare un'intensissima Orietta Notari
Redazione
|3 giorni fa

I protagonisti con il regista Giorgio Diritti, la direttrice artistica Paola Pedrazzini e il vicepresidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Mario Magnelli sul red carpet
Alla Festa del cinema di Roma, in apertura di Alice nella Città, sezione OndeCorte - Proiezioni speciali, è stato presentato in prima nazionale “L’ascolto”, il cortometraggio diretto da Giorgio Diritti realizzato nell’ambito dell’edizione 2024 del percorso di alta formazione cinematografica Bottega XNL-Fare Cinema della Fondazione di Piacenza e Vigevano e già in esclusiva su RaiPlay. Sul red carpet, ad accompagnare il cortometraggio alla proiezione ufficiale, insieme al regista e al cast, il vicepresidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Mario Magnelli e l’ideatrice di Bottega XNL e direttrice di Fondazione Fare Cinema Paola Pedrazzini. «Il percorso di ricerca di Bottega XNL continua a produrre eccellenti frutti - è il commento del vicepresidente Magnelli –, come il cortometraggio molto bello di Giorgio Diritti, una delicata riflessione sul tema dell’infanzia e il diritto dei bambini ad essere ascoltati. Che i prodotti di “Bottega” vengano accolti nei principali festival italiani è diventata per noi ormai una bella abitudine e una fonte di indubbia soddisfazione, oltre che la prova concreta che il lavoro di XNL Cinema, in poco tempo, si sia conquistato una eccellente reputazione nel panorama cinematografico italiano».

«È stato emozionante vedere su grande schermo il cortometraggio a cui abbiamo lavorato per tanti mesi - commenta Paola Pedrazzini - un piccolo film fatto di sguardi, gesti, dettagli catturati con delicatezza da Giorgio Diritti che ha saputo lavorare in modo straordinario con l’attrice, un’intensissima Orietta Notari, e soprattutto con i piccoli protagonisti con lei in scena. Nel cortometraggio sembra confluire tutta la vibrante energia vissuta a XNL durante la preparazione e le selezioni e a Bobbio sul set dove grandi professionisti, allievi di Bottega e bambini hanno interagito con una naturalezza che si riflette in questo cortometraggio di rara autenticità».
Le selezioni dei dieci bambini e adolescenti coinvolti come attori nel cortometraggio erano avvenute presso la sezione Cinema del Centro per le arti contemporanee di XNL Piacenza e fra questi sono di Bobbio Flora Mozzi (8 anni) e Selvaggia Sala (11 anni) e di Piacenza Davide Piras (7 anni), Sebastiano Lauri (14 anni), Marcello Santelli (15 anni), Riccardo Bandiera (9 anni).
Protagonisti del film sono una psicoterapeuta dell’infanzia e dell’età evolutiva interpretata all’attrice Orietta Notari, una signora di 60 anni con un sorriso leggero e lo sguardo dolce, e i bambini e gli adolescenti che lei accoglie nel suo studio ogni giorno. Dal dialogo con loro, dai silenzi, dalla “terapia” con le sabbie, emergono le loro emozioni, le solitudini, la loro rappresentazione dei sogni e della realtà. Tra le parole traspare lo smarrimento, il desiderio di appartenenza a una società in cui si sentono spesso soli e inadeguati, anche a causa di genitori poco affettivi.
Le selezioni dei dieci bambini e adolescenti coinvolti come attori nel cortometraggio erano avvenute presso la sezione Cinema del Centro per le arti contemporanee di XNL Piacenza e fra questi sono di Bobbio Flora Mozzi (8 anni) e Selvaggia Sala (11 anni) e di Piacenza Davide Piras (7 anni), Sebastiano Lauri (14 anni), Marcello Santelli (15 anni), Riccardo Bandiera (9 anni).
Protagonisti del film sono una psicoterapeuta dell’infanzia e dell’età evolutiva interpretata all’attrice Orietta Notari, una signora di 60 anni con un sorriso leggero e lo sguardo dolce, e i bambini e gli adolescenti che lei accoglie nel suo studio ogni giorno. Dal dialogo con loro, dai silenzi, dalla “terapia” con le sabbie, emergono le loro emozioni, le solitudini, la loro rappresentazione dei sogni e della realtà. Tra le parole traspare lo smarrimento, il desiderio di appartenenza a una società in cui si sentono spesso soli e inadeguati, anche a causa di genitori poco affettivi.

«Quello dell’ascolto è un tema su cui c’è particolare urgenza. Non è un caso che quest’anno in Italia sia stata introdotta una Giornata nazionale dell’Ascolto dei minori», commenta Giorgio Diritti. La ricorrenza è stata istituita il 9 aprile 2025 (legge n. 104 del 4 luglio 2024), con l’intento di informare e sensibilizzare sull’importanza di ascoltare bambini e adolescenti in ogni ambito della vita, riconoscendolo come un diritto fondamentale per garantire il loro sviluppo armonico e la loro partecipazione ai processi decisionali. «Noi adulti dovremmo fermarci più spesso ad ascoltare i giovani - prosegue il regista -. Sono preoccupato, i bambini e i ragazzi di oggi soffrono di una grande solitudine. Mi rendo conto che manca loro uno spazio per esprimere la difficoltà nel crescere. Dovremmo riposizionarli al centro del dibattito pubblico, perché sono il nostro futuro. Spesso affrontano situazioni familiari tormentate, si sentono estranei tra le mura di casa e non riescono ad avere uno scambio neanche tra coetanei. Allo stesso tempo, all’esterno, la società corre troppo veloce, e faticano nello stare al passo. Noi, che siamo di un’altra generazione, dovremmo avere la capacità di rallentare, di condividere la nostra esperienza, per aiutarli a costruire un orizzonte migliore. E anche loro hanno molto da insegnarci. La chiave, che cerco di adottare ogni giorno, è di essere meno individualista e di rendere il cinema uno strumento in grado di costruire ponti e non barriere».
“L’ascolto” è il terzo capitolo realizzato dal regista nato dall’osservazione dei giovani, la loro solitudine e le difficoltà di crescere nella società odierna. Il primo, “Zombie”, era stato presentato nella Settimana internazionale della Critica della Mostra del cinema di Venezia nel 2020 e il secondo, “In famiglia”, al Taormina Film Festival 2022. Tutti e tre i cortometraggi sono stati realizzati insieme agli allievi dei corsi di alta formazione cinematografica Fare Cinema di Fondazione Fare Cinema, oggi confluiti nella più ampia progettualità di Bottega XNL della Fondazione di Piacenza e Vigevano, con un lavoro in sinergia che ha coinvolto gli studenti in tutte le diverse fasi di realizzazione.
Per “L’ascolto” Diritti e i professionisti coinvolti, tra cui il grande scenografo Giancarlo Basili (anche lui a Roma) è stato affiancato da Federico Carrera, Federica Dordei, Angela Norelli e Emma Gasparini Papotti (comparto di regia), Vivian Barbullushi, Qamil Paja, Stella Perucci e Vincenzo Pezone (produzione); Matteo Capra, Giorgia Ciraolo, Piero Passaro e Francesco Tomba (fotografia); Andrea Maddalena Bernardi (costumi), Lorenzo Bussone (scenografia), Camilla Borgatti e Fabio Rossi (luci e suono).
Il cortometraggio ha registrato a Roma grande apprezzamento del pubblico e anche un significativo interesse da parte della stampa.
“L’ascolto” è il terzo capitolo realizzato dal regista nato dall’osservazione dei giovani, la loro solitudine e le difficoltà di crescere nella società odierna. Il primo, “Zombie”, era stato presentato nella Settimana internazionale della Critica della Mostra del cinema di Venezia nel 2020 e il secondo, “In famiglia”, al Taormina Film Festival 2022. Tutti e tre i cortometraggi sono stati realizzati insieme agli allievi dei corsi di alta formazione cinematografica Fare Cinema di Fondazione Fare Cinema, oggi confluiti nella più ampia progettualità di Bottega XNL della Fondazione di Piacenza e Vigevano, con un lavoro in sinergia che ha coinvolto gli studenti in tutte le diverse fasi di realizzazione.
Per “L’ascolto” Diritti e i professionisti coinvolti, tra cui il grande scenografo Giancarlo Basili (anche lui a Roma) è stato affiancato da Federico Carrera, Federica Dordei, Angela Norelli e Emma Gasparini Papotti (comparto di regia), Vivian Barbullushi, Qamil Paja, Stella Perucci e Vincenzo Pezone (produzione); Matteo Capra, Giorgia Ciraolo, Piero Passaro e Francesco Tomba (fotografia); Andrea Maddalena Bernardi (costumi), Lorenzo Bussone (scenografia), Camilla Borgatti e Fabio Rossi (luci e suono).
Il cortometraggio ha registrato a Roma grande apprezzamento del pubblico e anche un significativo interesse da parte della stampa.