Bonifica ex Acna, spuntano reperti «Ma nel 2027 sarà dei piacentini»
Emersa una costruzione del XIX secolo posta sotto osservazione dalla Soprintendenza. Fiducia nel restituire la parte di città nei tempi previsti
Filippo Lezoli
August 10, 2025|5 giorni fa

Il sopralluogo degli amministratori all'ex Acna
Traguardo: estate 2027. Lo ha fissato l’amministrazione comunale. Per quel periodo l’ex Acna tornerà a disposizione dei cittadini con le sue nuove funzioni: un parco pubblico nella zona antistante le Mura Farnesiane, il parcheggio con 300 posti auto e un’area attrezzata per i camper. Intanto, cominciati a maggio, proseguono i lavori di bonifica del terreno che prende il nome dall’Azienda Coloranti Nazionali e Affini (Acna), attiva fino agli anni ’80.
Sotto un sole che scotta, la sindaca Katia Tarasconi, accompagnata dal vicesindaco Matteo Bongiorni e dal dirigente del Comune, Massimo Sandoni, ha svolto il suo primo sopralluogo nell’area per prendere atto direttamente di come sta cambiando quella parte di città. A guidarli, oltre ad alcuni uomini attivi nel cantiere, anche il direttore dei lavori Samuele Salotti.
C'è fiducia nel riuscire a rimanere nei tempi programmati, benché sulla durata dei lavori potrebbero influire alcuni ritrovamenti. Uno in particolare, davanti al quale si ferma la sindaca. All’occhio inesperto paiono fondamenta di un’abitazione. Su quei resti si è fermato anche lo sguardo della Soprintendenza. Salotti spiega perché. «Sarebbe il resto di una costruzione che attesta la storia di un’epoca della città di cui ci sono poche testimonianze - afferma - e per questa ragione meritevole di considerazione». «È attestato al catasto napoleonico del 1800. Un piccola parte potrebbe risalire al 1600».

Area di 40mila metri
L’area ex Acna è di circa 40mila metri quadrati ed è inserita all’interno delle Mura Farnesiane nel quadrante nord-ovest. Verrà interamente bonificata e riconsegnata alla città. Inserita nell’elenco dei “siti orfani” della Regione Emilia-Romagna, ha ricevuto un apposito finanziamento Pnrr Next Generetion Eu, nell’ambito della Missione 2 Componente 4 Investimento 3.4 “Piano d’azione per la riqualificazione dei siti orfani”, pari a 9.071.527 euro per procedere in questa prima fase all’intervento di bonifica e messa in sicurezza permanente. A seguire sarà svolto l’intervento di sistemazione in superficie che prevede un grande parco pubblico, oltre a 300 posti auto. Per l’intervento di superficie l’investimento sarà di ulteriori 2.700.000 euro circa.
Lavori per un anno
Attualmente i lavori sono un po’ più lenti del previsto. Ad oggi sono circa 30 i giorni di attività extra, non considerati però di particolare rilievo e anche recuperabili. Sono già avviate le pubblicazioni per arrivare ad approvare il Progetto di fattibilità tecnico economica (Pfte) per coordinarsi con l’inizio lavori di superficie nel 2026. L’unica incognita che può incidere sul programma sono i tempi della Soprintendenza. I lavori di bonifica dovrebbero però concludersi fra dicembre e gennaio: dopodiché a marzo 2026 è previsto il collaudo. Già entro la fine dell’anno è prevista la conclusione della progettazione della superficie, l’iter di gara sarà da gennaio ad aprile 2026, mentre i lavori dureranno circa un anno, con la chiusura nella primavera del 2027. Per l’estate di quell’anno l’area sarà disponibile ai cittadini.