Carabinieri, il bilancio: «In aumento truffe informatiche, serve più consapevolezza»
Giovedì ci sarà la festa per il 211esimo anno dalla fondazione dell’Arma. Tutta la cittadinanza è invitata

Nicoletta Marenghi
June 3, 2025|22 giorni fa

La festa per il 211esimo anno dalla fondazione dell’Arma dei carabinieri è in programma giovedì 5 giugno alle 10 a Palazzo Farnese, un modo per celebrare l’appuntamento con la gente e tra la gente, per questo il comandante provinciale Pierantonio Breda ha invitato la cittadinanza a partecipare all’evento. L’ingresso deve avvenire entro le 9.45.
In vista dell'evento, l'Arma ha diffuso i dati relativi all'attività svolta sul territorio negli ultimi 12 mesi.
"Oltre 8.870 reati denunciati ai carabinieri della provincia di Piacenza nel periodo 1° maggio 2024 - 30 aprile 2025. In lieve calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (9005). I furti restano il reato più diffuso, con 757 in abitazione (erano 935), 569 con destrezza (erano 510) e 348 in esercizi commerciali (erano 315), seguiti da 1.087 casi di truffe e frodi informatiche e 833 danneggiamenti - si legge nella nota -.
Sul fronte dei reati contro la persona, si registrano 241 lesioni dolose, 284 minacce, 34 violenze sessuali, di cui la gran parte in danno di maggiorenni.
Vanno poi considerati i reati in materia di stupefacenti (86 reati legati allo spaccio e alla produzione di stupefacenti) che, insieme al dato delle rapine (107 rapine – di cui 57 scoperte e 43 avvenute in pubblica via) evidenziano un quadro, riconducibile alla microcriminalità, che necessita di ulteriori sforzi in termini preventivi, al fine di garantire maggiori livelli di sicurezza, anche percepita.
Dai dati estrapolati dalla Banca Dati delle Forze di Polizia emergono numeri che evidenziano una intensa attività di contrasto svolta dall’Arma. Nel periodo 1° maggio 2024 - 30 aprile 2025, 2.053 sono state le persone denunciate, in particolare, per reati come lesioni, minacce, rapine e truffe, mentre 171 sono state le persone arrestate. Di queste, 52 sono state arrestate in flagranza di reato.
Inoltre, sono stati notificati 27 divieti di ritorno nel comune, misura che contribuisce a rafforzare la prevenzione ed a disincentivare la reiterazione dei reati.
Più denunce, più provvedimenti eseguiti, più strumenti messi in campo per proteggere le vittime. E’ questo, in sintesi, il bilancio sull’andamento della delittuosità legata al codice rosso nella provincia di Piacenza.
I delitti denunciati sono stati 311, in lieve aumento rispetto ai 304 dell’anno precedente. Tra i dati più rilevanti spicca l’aumento degli atti persecutori, arrivati a 86 contro i 63 dello scorso anno, con un incremento del 36,5 %. I dati attinenti al reato di maltrattamenti in famiglia con 184 denunce sono allineati a quelli dello scorso anno (erano 183 nello stesso periodo precedente di riferimento).
Sono stati denunciati 38 episodi di violenza sessuale. L’attività di contrasto nel settore della violenza di genere ha avuto un significativo incremento con un aumento dei divieti di avvicinamento, quasi raddoppiati (da 34 a 69), a cui vanno aggiunti 25 divieti di avvicinamento con dispositivi di controllo elettronico, c.d. braccialetto elettronico.
Sono state denunciate 40 persone per porto abusivo di armi (prevalentemente armi bianche/coltelli); 12 persone denunciate per possesso di strumenti/attrezzi idonei allo scasso; 167 persone segnalate alla Prefettura per uso personale di stupefacenti, tra cui molti minorenni. Non trascurabili anche le denunce proprio a carico di minorenni, per talune tipologie di reato ritenute sintomatiche di un disagio che, proprio nell’ultimo periodo, ha portato a: 6 denunciati per rapina e 11 per lesioni/lesioni aggravate, parte di questi provenienti da province limitrofe.