Scuola di magia, la precisazione della diocesi

Per chiarire la propria posizione ha emesso un comunicato, nel quale ribadisce le buone intenzioni dell'iniziativa

Redazione Online
|16 ore fa
La Bellotta a Pontenure
La Bellotta a Pontenure
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La notizia della decisione dell'Opera diocesana per la preservazione della fede - di affittare per tre giorni i locali della Bellotta ad una società organizzatrice di eventi di intrattenimento, per una Scuola di Magia rivolta a bambini e ragazzi tra i 7 e i 18 anni - sta facendo discutere, sollevando commenti anche fuori dai confini provinciali.
Per chiarire la propria posizione la diocesi di Piacenza-Bobbio ha emesso un comunicato, nel quale ribadisce le buone intenzioni dell'iniziativa.
Ecco il comunicato integrale. 
Precisazione circa gli eventi promossi presso il Centro pastorale “Bellotta” di Pontenure (PC)
Da alcuni giorni a questa parte, oggi anche dal quotidiano cittadino “Libertà”, è stata riportata la notizia che il Centro pastorale “Bellotta”, immobile di proprietà dell’Opera Diocesana per la Preservazione della Fede, è stato concesso in uso per una serie di eventi promossi da “Malastrana SRL – Eventi Senza Tempo” rientranti in un progetto di intrattenimento educativo ispirato al noto ciclo letterario e cinematografico di “Harry Potter” e che si terranno nelle seguenti date: 24-26 ottobre (per adulti); 31 ottobre – 2 novembre e dal 27 – 29 dicembre 2025 (per ragazzi dai 7 ai 18 anni).
Innanzitutto occorre ribadire che nel Centro pastorale “Bellotta” non si svolgono unicamente ritiri spirituali ma iniziative di natura ludica, aggregativa e sportiva. Ospitando gli eventi promossi da “Malastrana SRL – Eventi Senza Tempo”, ovviamente non vi è alcuna intenzione di promuovere o avallare pratiche esoteriche o contenuti contrari alla fede cristiana. Lo ha dichiarato lo stesso Presidente dott. Luigi Fichera, il quale assicura che “l’iniziativa non ha alcun contenuto esoterico né prevede riti o pratiche “magiche” di qualsivoglia natura…contrarie alla fede o alla ragione”.
Gli eventi in questione si collocano piuttosto nell’ambito della fantasia e del gioco e sono stati autorizzati anche in virtù della positiva esperienza vissuta negli anni passati. La Chiesa, come ricorda il Catechismo della Chiesa Cattolica (nn.2115-2117), mette in guardia dalle forme di magia che pretendono di dominare le forze occulte o sostituirsi alla Provvidenza di Dio. Tuttavia, ciò non significa rifiutare ogni espressione simbolica o narrativa che utilizzi il linguaggio della fantasia.
La Diocesi di Piacenza-Bobbio rinnova il proprio impegno affinché ogni iniziativa ospitata negli spazi ecclesiali contribuisca al bene, alla crescita e all’educazione integrale delle persone. Come in passato, lo farà anche in occasione di questi prossimi appuntamenti vigilando perché tutto si svolga nel rispetto della fede cristiana. E al tempo stesso invita tutti, nella comunità ecclesiale, a mantenere uno sguardo di fiducia ricordando che la vera luce capace di vincere ogni oscurità rimane quella del Vangelo di Cristo.