Cinquant'anni di Resy, casa-rifugio per generazioni di piacentini
Sono stati ben 16mila i giovani della nostra città ad aver preso parte ai camp estivi organizzati nella struttura dell'Azione Cattolica diocesana

Federico Frighi
|3 mesi fa

resy
Cinquant’anni di missione educativa ad alta quota con sedicimila ragazzi e ragazze piacentini che si sono succeduti di campo estivo in campo estivo, generazione dopo generazione. E’ la ricchezza di Resy, la casa-rifugio d’alta montagna (a 2.066 metri) dell’Azione Cattolica diocesana di Piacenza-Bobbio. In Valle d’Aosta, alle pendici del Monte Rosa, venne scoperta nel 1965 dal compianto don Eliseo Segalini - scomparso nell’aprile di quattro anni fa. Dieci anni dopo, dal 1975, iniziano ufficialmente, con quello dell’Acr, i soggiorni estivi dell’Azione Cattolica diocesana. Resy non è solo una valida esperienza educativa per i ragazzi. Per essere mantenuta deve essere alimentata e sostenuta anche dal volontariato: «A seconda dei turni, abbiamo bisogno di cuoche, aiuti in cucina, cinque o sei persone esperte per campo. E non è sempre facile trovarle. Fino ad oggi, grazie all’entusiasmo e dalla disponibilità dei nostri preziosi volontari, ce l’abbiamo fatta» ha spiegato il presidente dell’Azione Cattolica diocesana, Marco Vino. Leggi tutto qui.
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