Ausl Piacenza, bilancio 2025 in rosso di 69 milioni
Pubblicati i dati delle aziende sanitarie dell'Emilia Romagna: passivo complessivo che sfiora il miliardo
Redazione Online
July 10, 2025|18 giorni fa

Sono stati pubblicati i bilanci preventivi del 2025 delle aziende sanitarie regionali.
Il "rosso" complessivo è di quasi 986 milioni di euro, in crescita del 27% rispetto al bilancio preventivo del 2024 (erano 733 i milioni) e vicinissimo al bilancio preventivo del 2023, annus horribilis per i bilanci sanitari, nel quale la voragine aveva sfondato il tetto del miliardo di euro, complici i costi dell’emergenza Covid, la guerra appena cominciata e l’aumento del costo dell’energia.
Il dato piacentino vede una perdita stimata in 69 milioni di euro, contro i quasi 54 del 2024.
Il "rosso" complessivo è di quasi 986 milioni di euro, in crescita del 27% rispetto al bilancio preventivo del 2024 (erano 733 i milioni) e vicinissimo al bilancio preventivo del 2023, annus horribilis per i bilanci sanitari, nel quale la voragine aveva sfondato il tetto del miliardo di euro, complici i costi dell’emergenza Covid, la guerra appena cominciata e l’aumento del costo dell’energia.
Il dato piacentino vede una perdita stimata in 69 milioni di euro, contro i quasi 54 del 2024.

«C’è di più - attaccano i consiglieri regionali di Forza Italia Valentina Castaldini e Pietro Vignali - visto che gli introiti dei ticket sanitari, parte sostanziale delle nuove tasse recentemente introdotte dalla giunta de Pascale con la stangata fiscale di questa primavera, sono già contabilizzate come entrate. Questo ci fa riflettere sulla reale sostenibilità del sistema e su un paradosso evidente: nonostante le tasse siano aumentate, i conti non tornano e i servizi per i cittadini non migliorano. Questa settimana i bilanci preventivi vanno al voto nell’ambito delle Conferenze territoriali sociosanitarie (Ctss), composte da tutti i sindaci dei Comuni che rientrano nel territorio di competenza delle aziende Usl di riferimento. I sindaci hanno la responsabilità di votare dei bilanci che hanno ricevuto solo pochi giorni prima, molte volte a scatola chiusa, senza poter entrare nel merito e approfondire. Un compito molto difficile da assolvere, in un contesto economico così grave. È una responsabilità enorme, assunta spesso senza strumenti e su politiche che sono in capo alla giunta regionale. Inoltre, questi bilanci sono la riprova di ciò che ha attestato la Corte dei Conti con il giudizio di parifica per il rendiconto 2024, per cui sussistono delle difficoltà strutturali sulla sanità regionale sulle quali la Giunta De Pascale non sta intervenendo».