Soldi del narcotraffico trasformati in lingotti, donna arrestata a Piacenza

Vasta operazione internazionale della guardia di finanza di Milano con la gendarmeria francese. Sequestri per oltre 17 milioni di euro. Quattro persone sottoposte a fermo

Redazione Online
|29 giorni fa
Soldi del narcotraffico trasformati in lingotti, donna arrestata a Piacenza
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Piacenza coinvolta in una vasta operazione internazionale contro il narcotraffico. Una donna straniera residente nella nostra provincia è stata colpita da un mandato d'arresto europeo nell'ambito di un'indagine della guardia di finanza di Milano, in collaborazione con le autorità francese, per smantellare un'organizzazione che trasformava i ricavati dello smercio di stupefacenti in lingotti d'oro. 
La donna residente nel Piacentino è stata indagata dalla gendarmeria francese. Quattro le persone colpite da decreto di fermo di indiziato di delitto dall'autorità italiana: sono due fratelli, e le rispettive moglie e compagna, tutti di origine siriana. Le accuse sono di associazione per delinquere e riciclaggio.
I finanzieri del Nucleo di Polizia economico-finanziaria del capoluogo lombardo hanno eseguito sequestri per oltre 17 milioni di euro nei confronti delle quattro persone sottoposte a fermo. Secondo quanto emerso dalle indagini coordinate dalla pm Silvia Bonardi, dopo aver raccolto il denaro in larga misura in territorio francese, gli indagati lo portavano in un punto di stoccaggio in provincia di Alessandria tramite veicoli a doppio fondo.
A quel punto, con la complicità di persone che operano nel settore della fusione e trasformazione di metalli preziosi tra il Piemonte e la Lombardia, il denaro veniva convertito in lingotti e lamine d'oro di corrispondente valore.
"Tale modus operandi era finalizzato a ridurre le dimensioni e facilitare l'occultamento dei valori, per meglio consentire il successivo trasporto degli stessi in territori esteri (Kosovo, Macedonia del Nord, Turchia e Marocco)", si si legge in una nota firmata dal procuratore di Milano Marcello Viola.
"E' la prima volta che le investigazioni hanno permesso di ricostruire la movimentazione di ingenti flussi finanziari provenienti dal traffico di sostanze stupefacenti, effettuato in territorio estero - prosegue la nota -, e la successiva conversione in materiale aureo che rappresenta, oggi più che mai, un bene rifugio e di valore crescente, testimoniando come i sodalizi criminali siano sempre in costante aggiornamento al fine di individuare le strategie migliori per superare eventuali controlli posti in essere dalle forze di polizia". 
Nel corso delle indagini sono stati effettuati alcuni sequestri nei confronti della banda, sia in Italia sia in Francia. Infatti, in diverse occasioni sono stati individuati a Milano e Montpellier trasferimenti di denaro che hanno portato al sequestro di 55 chili di lingotti d'oro prodotti presso fonderie italiane e di oltre 3 milioni di euro in contanti, per un valore complessivo di circa 9 milioni di euro.
L'arresto in provincia di Piacenza è proprio il frutto del lavoro investigativo della gendarmeria francese, che ha lavorato parallelamente agli inquirenti italiani.