«In quattro anni piantati 8.900 alberi». Lamentele sullo stato di salute

Il dibattito torna a infiammarsi sul tema tagli e riforestazione Il dettaglio del Comune. Soresi (FdI): «Così non si restituisce verde»

Marcello Pollastri
Marcello Pollastri
|45 giorni fa
«In quattro anni piantati 8.900 alberi». Lamentele sullo stato di salute
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«Abbiamo piantumato oltre 10mila alberi». Secondo quanto sostenuto dalla sindaca Katia Tarasconi e dalla sua amministrazione negli ultimi quattro anni la città di Piacenza ha conosciuto una stagione intensa di piantumazioni, che hanno interessato tanto le aree urbane centrali quanto i quartieri periferici e le zone periurbane. Dai progetti finanziati con fondi comunali e ministeriali, fino alle iniziative di compensazione e ai programmi regionali gratuiti, il bilancio racconta di migliaia di nuove piante messe a dimora. Dal 2022 ad oggi, la somma degli interventi parla di oltre 8.900 nuove alberature e arbusti, con una spesa complessiva che supera 1,4 milioni di euro, tra fondi propri, risorse statali, regionali e contributi privati.
Lo si evince dal bilancio comunicato dagli uffici del Comune alla consigliera Sara Soresi (Fratelli d’Italia) dopo un accesso agli atti che ha fatto seguito all’acceso dibattito di questi mesi su taglio degli alberi (vedi piazza Cittadella e scuderie) e nuove piantumazioni. Soresi nutre però forti dubbi sullo stato di salute di parecchi nuovi arbusti e sulla politica in generale del verde: «Molte piante sono state collocate in luoghi marginali (rotatorie, aree non vissute dai cittadini), troppo vicine tra loro e senza un’adeguata manutenzione. Purtroppo numerosi esemplari risultano sofferenti, secchi o già morti. Sostituire alberi abbattuti con ramoscelli destinati a non crescere non significa restituire verde alla città. Il verde urbano non può ridursi ad uno slogan».
Per Palazzo Mercanti, tuttavia, l’impegno non si limita alla sostituzione di piante abbattute, ma guarda «alla riforestazione urbana come strumento strategico per migliorare la qualità della vita, mitigare l’inquinamento e rendere la città più resiliente ai cambiamenti climatici ».