Annie Lennox: «In "Retrospective" svelo il dietro le quinte di tutta la mia carriera»
La più grande cantante pop vivente dagli Eurythmics a una sfavillante discografia solista, dalla filantropia ai concerti con Joni Mitchell

Eleonora Bagarotti
|6 giorni fa

La cantante scozzese Annie Lennox durante un concerto
Parla al telefono con voce calma e flautata, Annie Lennox. Il tono è talmente familiare e accogliente che ti senti subito avvolgere da ricordi adolescenziali, la morbida carezza della gioventù.
Ma non solo. La cantante scozzese ha infatti deciso di raccontare interamente la sua lunga carriera artistica nel volume “Annie Lennox: Retrospective”, 256 pagine ricche di bellissime fotografie e racconti intimi, edito da Rizzoli (per ora) in lingua originale. La pubblicazione è disponibile anche su Amazon Italia.
Ma non solo. La cantante scozzese ha infatti deciso di raccontare interamente la sua lunga carriera artistica nel volume “Annie Lennox: Retrospective”, 256 pagine ricche di bellissime fotografie e racconti intimi, edito da Rizzoli (per ora) in lingua originale. La pubblicazione è disponibile anche su Amazon Italia.

Dal grande successo al fianco di Dave A. Stewart negli Eurythmics a una scintillante discografia solista, dalla filantropia ai recenti concerti corali per celebrare Joni Mitchell, dal book tour che la sta vedendo impegnata in tutto il mondo (una tappa italiana sarebbe bellissima...) ai recenti messaggi per il popolo di Gaza.

Annie, partiamo da quest’ultimo tema. Lei ha cambiato le parole di “Why?”, uno dei suoi più grandi successi, registrandone una nuova versione per le persone di Gaza.
«L’ho fatto in occasione dell’evento che si è svolto di recente a Londra, “Together for Palestine”, che ha raccolto molti fondi per aiutare le tante persone, civili, donne e bambini, che hanno bisogno di aiuti».
«L’ho fatto in occasione dell’evento che si è svolto di recente a Londra, “Together for Palestine”, che ha raccolto molti fondi per aiutare le tante persone, civili, donne e bambini, che hanno bisogno di aiuti».

Cosa pensa dello spiraglio di pace di cui si sta tanto parlando, in questi giorni?
«Mi auguro che lo spiraglio si trasformi in realtà. Il mondo della musica e dell’arte, da sempre, lancia messaggi di pace. Sono orgogliosa di essere un’artista perché, attraverso la creatività - e, naturalmente, la notorietà - posso sostenere cause importanti».
«Mi auguro che lo spiraglio si trasformi in realtà. Il mondo della musica e dell’arte, da sempre, lancia messaggi di pace. Sono orgogliosa di essere un’artista perché, attraverso la creatività - e, naturalmente, la notorietà - posso sostenere cause importanti».

Tornando al libro, lei ha scelto di raccontarsi attraverso la sua carriera.
«Ho alle spalle decenni di esperienza in campo musicale e ho pensato fosse il momento di raccogliere e trasmettere tutto ciò che ho fatto - come cantante, in studio, dal vivo, quando ho realizzato video, partecipato a concerti, collaborato con grandi artisti come David Bowie... forse il mio ricordo più emozionante. Volevo mostrare alle persone cosa c’era dietro alle scene e a ciò che hanno visto e ascoltato».
«Ho alle spalle decenni di esperienza in campo musicale e ho pensato fosse il momento di raccogliere e trasmettere tutto ciò che ho fatto - come cantante, in studio, dal vivo, quando ho realizzato video, partecipato a concerti, collaborato con grandi artisti come David Bowie... forse il mio ricordo più emozionante. Volevo mostrare alle persone cosa c’era dietro alle scene e a ciò che hanno visto e ascoltato».

Ci dica qualcosa sul look androgino e sui costumi storici nei video di “Walking on Broken Glass” con John Malkovich e Hugh Laurie e “No More “I Love You’s” - canzone che, a mio parere, la incorona definitivamente come la miglior cantante pop vivente.
«Mi sono accorta di avere tantissime fotografie, immagini e filmati che mostravano le mie scelte in fatto di moda. Sono sempre stata attenta a ciò che indossavo, anche quando io Dave eravamo ancora nel nostro primo gruppo, The Tourists, con un budget limitato. Sono grata alla vita, non tanto per la fama ma perché ho potuto avere una lunga carriera creativa. La creatività è ossigeno, è identità. E questo è impagabile».
«Mi sono accorta di avere tantissime fotografie, immagini e filmati che mostravano le mie scelte in fatto di moda. Sono sempre stata attenta a ciò che indossavo, anche quando io Dave eravamo ancora nel nostro primo gruppo, The Tourists, con un budget limitato. Sono grata alla vita, non tanto per la fama ma perché ho potuto avere una lunga carriera creativa. La creatività è ossigeno, è identità. E questo è impagabile».

In copertina i capelli arancioni di “Sweet Dreams”: un bell’impatto.
«Il look nel video era iconico. Ricordo che Dave ci lavorò molto, faceva prove al computer. Io avevo lunghi capelli biondi, mi convinse a rasarmi e a tingermi. Non so come riuscimmo a creare ciò che oggi è un classico, avevamo il punk alle spalle, dove tutto era “rottura”. Riguardare oggi le nostre foto e i video dimostra che tutto funzionò alla perfezione. Anche Dave me lo ha detto, quando ha visto il libro. Siamo sempre in buoni rapporti, io e lui».
«Il look nel video era iconico. Ricordo che Dave ci lavorò molto, faceva prove al computer. Io avevo lunghi capelli biondi, mi convinse a rasarmi e a tingermi. Non so come riuscimmo a creare ciò che oggi è un classico, avevamo il punk alle spalle, dove tutto era “rottura”. Riguardare oggi le nostre foto e i video dimostra che tutto funzionò alla perfezione. Anche Dave me lo ha detto, quando ha visto il libro. Siamo sempre in buoni rapporti, io e lui».

Lei ha un background accademico.
«Gli studi di flauto, ma soprattutto l’atmosfera della Royal Academy of Music, sono stati una base solidissima. Un rigore che questo mestiere richiede. E merita. L'ho trasmesso alle mie figlie, infatti Lola canta e compone e Tali si occupa di moda ed arte».
«Gli studi di flauto, ma soprattutto l’atmosfera della Royal Academy of Music, sono stati una base solidissima. Un rigore che questo mestiere richiede. E merita. L'ho trasmesso alle mie figlie, infatti Lola canta e compone e Tali si occupa di moda ed arte».
