Estate “senza corrente”, quattro giochi intelligenti e compatti per le vacanze

Leggeri e divertenti, ideali per tenervi compagnia nei momenti morti dell'estate

Carlo Chericoni
July 27, 2025|5 giorni fa
Regicide offre illustrazioni straordinarie che esaltano al massimo l’atmosfera e la tematica del gioco
Regicide offre illustrazioni straordinarie che esaltano al massimo l’atmosfera e la tematica del gioco
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Con agosto alle porte e tempo anche per questa rubrica di prendersi una piccola pausa. Ma prima di concederci un break di 30 giorni, vogliamo lasciarvi con qualche suggerimento utile: una selezione di giochi da tavolo perfetti da infilare in valigia. Leggeri, poco ingombranti e divertenti, ideali per tenervi compagnia nei momenti morti delle vacanze; un piccolo kit di sopravvivenza ludica per l’estate, in attesa di ritrovarci, come sempre, a settembre.
Iniziamo con Perudo, un titolo che con i suoi componenti colorati e la sua estetica sud americana sembra essere il perfetto passatempo da fare seduti ai tavolini del bar della spiaggia. Il gioco inizia così: ogni partecipante prende il bicchiere del proprio colore e vi inserisce i cinque dadi corrispondenti. Si scuote il tutto energicamente e si rovescia il bicchiere sul tavolo. Ognuno sbircia in segreto il proprio risultato, dopodiché il primo giocatore fa una dichiarazione a voce alta sul numero complessivo di dadi di un certo valore presenti sul tavolo. Per esempio: “Ci sono almeno tre dadi con il numero 3”. Una supposizione plausibile, magari basata sul fatto che nei suoi lanci ha già ottenuto due “3”. Ma nulla gli vieta di tentare un bluff più audace: “Ce ne sono almeno cinque di valore 6”, questo senza averne nemmeno uno.
A questo punto, il turno passa al giocatore successivo, che ha due opzioni: rilanciare, aumentando il numero o il valore dei dadi dichiarati, oppure mettere in dubbio la dichiarazione precedente. Se sceglie di dubitare, tutti sollevano i bicchieri e si verifica se la previsione è vera o falsa. In base all’esito, chi ha torto perde un dado. Si prosegue così, rilancio dopo rilancio, fino a quando rimane un solo giocatore con dadi ancora in gioco.
Perudo compare perfino nel celebre film Pirati dei Caraibi e deve il suo fascino alla tensione che riesce a generare a ogni turno, quando i partecipanti si scrutano negli occhi nel tentativo di capire chi mente e chi, invece, dice la verità.
Un altra sfida perfetta per coinvolgere famiglia e amici è 7 Rosso, un gioco di carte rapido e accessibile. L’obiettivo è semplice: restare in partita fino alla fine del round, mettendo in campo ogni volta una carta che, secondo le regole in vigore in quel momento, permetta di essere il giocatore “vincente”. In caso contrario, si viene eliminati.
Le carte che si usano non solo hanno un valore, da 1 a 7, ma anche uno dei sette colori dello spettro cromatico dell’arcobaleno che serve a risolvere situazioni di parità numerica e a modificare la regola che determinata chi sta vincendo. Per esempio, il rosso fa vincere chi ha la carta di valore più alto; la viola chi ha più carte sotto il 4; il blu chi ha più colori diversi, e così via.
Durante il proprio turno, si può semplicemente giocare una carta davanti a sé, sperando che con le regole attuali basti per essere in testa. Oppure, se la situazione lo richiede, si può cambiare la regola di vittoria posizionando un nuovo colore sulla pila degli scarti. 7 Rosso è uno di quei titoli che possono essere giocati in modo istintivo e spensierato, ma che si rivelano davvero interessanti quando si inizia a ragionare sulle carte già giocate e su quelle che potrebbero trovarsi nelle mani degli altri. La tensione cresce rapidamente e la soddisfazione di una vittoria costruita con attenzione è sempre notevole.
Altro titolo semplice e capace di coinvolgere diverse tipologie di giocatori è Coloretto. Si preparano tante file di carte sul tavolo quanti sono i giocatori, poi si mescola il mazzo principale e si assegna a ciascuno una carta iniziale di colore diverso.
Durante il loro turno i giocatori devono decidere se pescare una nuova carta e aggiungerla a una delle file disponibili, ciascuna con un limite massimo di tre carte, oppure prendere una fila già formata, mettendosi in pausa fino al round successivo. Una volta che tutti hanno raccolto una fila, comincia un nuovo round con le stesse modalità. La partita prosegue finché non compare la carta “Ultimo Round”: a quel punto si completa il giro e si passa al conteggio dei punti. Ogni giocatore seleziona tre colori tra quelli raccolti che frutteranno punti positivi; eventuali carte di cromie diverse, invece, faranno perdere punti.
La meccanica è semplice ma ingegnosa. Saper piazzare le carte senza agevolare gli altri è fondamentale, così come osservare attentamente cosa è già stato preso. Coloretto conquista fin da subito per la sua immediatezza, ma rivela presto una profondità sorprendente e una sottile componente strategica. Il tutto in partite brevi, dinamiche e con un pizzico di sana cattiveria.
L’ultima proposta è un titolo davvero particolare intitolato Regicide, un cooperativo sorprendentemente profondo che si spiega in pochi minuti, ma offre una tensione crescente e una profondità strategica rara, soprattutto se si pensa che si basa solo un normale mazzo di carte alla francese. I giocatori devono affrontare una serie di potenti nemici rappresentati dalle figure (Jack, Regina e Re) organizzati in un mazzo che fungerà da sfida crescente, mentre il resto delle carte, dall’Asso al 10, saranno le armi a disposizione dei giocatori
Ogni turno si affronta un nemico alla volta, cercando di infliggergli danni usando le carte nella propria mano. Il valore rappresenta il danno inflitto, mentre il seme determina un effetto speciale utile alla squadra: per esempio i Cuori “curano”, i Quadri permettono di pescare carte extra, i Fiori raddoppiano i danni e Picche servono per difendersi dai danni del nemico. La vittoria si conquista eliminando tutte le dodici figure; un’impresa tutt’altro che semplice, che richiede calcolo, un’attenta gestione della mano e la messa in opera di combo tattiche da parte dei partecipanti.
Per chi preferisce giocare da solo, esiste una variante che prevede l’uso dei jolly per scartare la mano e pescarne una nuova e completa, per il resto si usano le stesse regole di base della versione multi-giocatore.
Regicide è un esempio lampante di come l’ingegno nel game design possa infondere nuova vita in componenti esistenti, trasformando un mazzo familiare in un’esperienza tematica di combattimento.
Insomma, ovunque vi portino le vacanze, che sia sotto l’ombrellone, in montagna o attorno a un tavolo di campeggio, bastano pochi giochi ben scelti per accendere il divertimento.
Buon agosto e… buon gioco!