Dall’Australia tappa a Piacenza sul cammino per il Giubileo

Da Sydney diretti a Roma: i pellegrini in visita alla città, a Bobbio e a Castellarquato, sono guidati da due coniugi piacentini

Riccardo Foti
July 30, 2025|11 giorni fa
Il folto gruppo di pellegrini arrivati dall’Australia ripresi davanti alla basilica di Sant’Antonino - FOTO MARCO GRISOLI
Il folto gruppo di pellegrini arrivati dall’Australia ripresi davanti alla basilica di Sant’Antonino - FOTO MARCO GRISOLI
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Da tutto il mondo a Piacenza, tappa “obbligatoria”, dove si fermeranno per qualche giorno. Direzione Roma, dove sabato e domenica incontreranno Papa Leone XIV. Sono le centinaia di giovani che in questi giorni stanno visitando il nostro territorio, durante il viaggio di andata o di ritorno per il Giubileo dei Giovani. Appartengono alle Comunità neocatecumenali, l’esperienza avviata da Kiko Argüello e Carmen Hernandez in Spagna negli anni ‘60.
In piazza Sant’Antonino ieri abbiamo incontrato un gruppo di cento giovani australiani proveniente da Sidney e guidato dai coniugi piacentini Gianpietro Pagani e Caterina Mandelli, in missione da vent’anni, accompagnati dal rettore del seminario di Sidney, padre Erics Cruz. «Questo pellegrinaggio ha un significato vocazionale per i pellegrini - spiega Pagani - noi cerchiamo di aiutarli a trovare la loro vocazione, che sia il matrimonio, il sacerdozio o il monastero. Dall’Australia siamo venuti in cinquecento da tutte le città. Ognuno fa un percorso diverso, ma ci incontreremo tutti nella Basilica di San Paolo venerdì ». Dopo aver visitato la cattedrale di Sant’Antonino, e la visita alla Santissima Trinità per la messa, davanti al dipinto di Kiko Argüello, iniziatore del cammino, il gruppo si sposterà a Bobbio, per una visita a San Colombano, e Castellarquato.
Tra i 14 figli della coppia, Gionata, di 33 anni, da pochi mesi è diventato sacerdote. «Altri cinque si sono sposati e tra i loro figli, uno è andato in missione in Nuova Zelanda».
«Non facciamo niente di speciale - dicono -, viviamo con una famiglia cristiana, cercando di aiutare le persone più lontane, soprattutto dalla Chiesa, a credere che Dio è un padre buono, che ci ama così come si ama. Questo è il messaggio anche del Giubileo, il Giubileo della Speranza, che papa Francesco ha voluto e che adesso continua con papa Leone. Ci manca Piacenza, ma Sidney ha bisogno di aiuto per quanto riguarda le evangelizzazioni».