"Dedizione alla cultura agricola": premio San Fiorenzo al veterinario Carolfi
Ama la a campagna proprio come la amò Giuseppe Verdi, a cui lui tanto assomiglia, tanto che in molti lo definiscono suo sosia.
Donata Meneghelli
|21 giorni fa

«Per l’esemplare dedizione teorica e pratica alla cultura agricola e contadina, per la competente cura del benessere degli animali, per l’abituale rievocazione di tradizioni e mestieri, per il contemplativo e religioso rapporto con la natura e per il felice collegamento con l’ecologia integrale, tema dell’anno pastorale parrocchiale e urgente sfida planetaria la Commissione ha deliberato all’unanimità di conferire il Premio al dottor Piero Carolfi». Con queste motivazioni la Commissione del Premio San Fiorenzo ha deciso che sarà il medico veterinario Carolfi a ricevere il Premio intitolato al santo patrono, sabato 18 ottobre in Collegiata (ore 21 ingresso libero) durante il concerto della Corale Città di Fiorenzuola che eseguirà un’opera importante: la messa per l’Incoronazione composta da Mozart.
Carolfi si è distinto come un veterinario all’avanguardia ed insieme un cultore della storia della cultura contadina. Ama la a campagna proprio come la amò Giuseppe Verdi, a cui lui tanto assomiglia, tanto che in molti lo definiscono suo sosia.
Carolfi è nato a San Protaso, frazione di Fiorenzuola, l’11 agosto 1951 da famiglia contadina. Si laureò in Medicina Veterinaria, si abilitò e si iscrisse all’ordine dei Veterinari di Piacenza. Ha conseguito diverse specializzazioni all’Università di Milano: Clinica delle malattie dei piccoli animali, Igiene e ispezione degli alimenti, Clinica bovina, Fecondazione artificiale. Dall’ ‘81 all’83 ha frequentato corsi di specializzazione sul trapianto degli embrioni bovini in Canada, in California e in Francia. Forte di queste conoscenze, è stato il primo veterinario in Italia ad effettuare il trapianto di embrioni bovini. E’ molto conosciuto in tutto il Piacentino, perché da 50 anni esercita la professione di medico veterinario libero professionista, in particolare in aziende agricole di Castellarquato, Lugagnano, Vernasca, Morfasso, sempre attento al benessere animale. Nel 2017 Carolfi entra nella prestigiosa Accademia dei Georgofili di Firenze (che si occupa di agricoltura, ambiente, alimenti) diventando il primo Accademico nativo di Fiorenzuola. Conoscitore e appassionato delle tradizioni legate all’agricoltura, Carolfi ha organizzato o partecipato a diverse iniziative: è stato ad esempio taglialegna e mulattiere alla rievocazione di antichi mestieri; in collaborazione con Terre Traverse è banditore dell’asta contadina «L’incanto dell’incanto, che tornerà domenica 5 ottobre a San Protaso. Dal ’79 Piero è sposato con Maria Rosa Bassi, da cui ha avuto due figli: Virginia e Mario La moglie è titolare dell’azienda agricola Ronchi a Baselicaduce, dove il figlio Mario conduce un importante allevamento bovino.
Dulcis in fundo: il dottor Carolfi è chiamato come sosia di Verdi in varie manifestazioni; compare anche nel docufilm appena uscito nelle sale «Le Stanze di Verdi». Alcuni anni fa aveva persino impersonato il patrono Fiorenzo che arrivava a cavallo in piazza, accolto sul sagrato della Collegiata di Fiorenzuola dal cardinal Tonini. Presto riceverà proprio il premio intitolato al santo.