Tarasconi pubblica il bilancio di metà mandato

In una brochure di 50 pagine, i progetti chiusi e aperti: «Atto dovuto nel nome della trasparenza»

Redazione Online
July 12, 2025|13 giorni fa
La sindaca Katia Tarasconi
La sindaca Katia Tarasconi
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Cosa ha portato a casa la giunta Tarasconi al giro di boa del mandato? E su cosa punterà nel prossimo biennio? Lo scrive in 50 pagine in cui elenca i progetti avviati e in corso, l'attuazione delle linee programmatiche della Giunta e iniziative e percorsi da portare a casa entro il 2027.
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«Il 14 luglio ricorrono tre anni esatti dalla presentazione della squadra di governo della città - spiega la sindaca – Ecco perché, proprio a ridosso del terzo compleanno della Giunta, ci tenevamo a dare un segno concreto delle tappe raggiunte insieme sin qui e dei traguardi che ci stiamo impegnando a conseguire. È un atto dovuto nel nome della trasparenza e del rispetto nei confronti della nostra comunità, che in questo resoconto sintetico, ma il più possibile esaustivo, può trovare non solo gli elementi per valutare il nostro operato, ma anche uno strumento informativo utile per conoscere meglio il territorio e l'attività del Comune».
Dentro, progetti Pnrr, partnership tra pubblico e privato, l'impulso dato ai processi partecipativi: «Elementi chiave - rimarca Katia Tarasconi - di una rigenerazione urbana che va di pari passo con la promozione dell'inclusione sociale, lo sviluppo economico, la sostenibilità ambientale e la tutela della sicurezza. Non a caso, i sei capitoli che compongono il testo non riflettono una suddivisione tra le deleghe degli assessori, ma restituiscono l'intento di lavorare in modo coordinato e condiviso, guardando insieme agli obiettivi per il domani di Piacenza».
Si parte da La città e il suo Comune panoramica sulla situazione economico-finanziaria, le iniziative di sostegno al tessuto produttivo, ma anche gli interventi in settori di rilievo fondamentale quale i servizi cimiteriali e la rete delle farmacie - per proseguire con "La città che cresce e pianifica il suo futuro", guardando al territorio che cambia, seguendo i dettami dei Piani urbanistico generale e del Piano urbano del traffico, attraverso il recupero di spazi dismessi (dalla Manifattura Tabacchi alle ex Scuderie di Maria Luigia) e a riqualificazioni di impatto come quella del Polisportivo.
La città sostenibile getta lo sguardo sulla tutela degli spazi verdi e le nuove piantumazioni, sul progetto di restituzione alla fruizione pubblica dell'ex Acna, sui parchi gioco e sulla street art, sulle aree pedonali in centro storico e sulla tecnologia smart che ottimizza le risorse energetiche, mentre La città da vivere insieme ripercorre i grandi eventi culturali, artistici e sportivi che fanno crescere l'attrattiva di Piacenza e ne restituiscono la vitalità come laboratorio di partecipazione.
Il capitolo La città che ha cura di persone e spazi unisce la dimensione sociale del sostegno alle fragilità e dell'inclusione, declinata lungo le direttrici del Peba, delle politiche di genere ma anche attraverso progetti regionali come On the Road e Vega che integrano l'impegno per la sicurezza affiancandosi al presidio del territorio garantito dalla Polizia Locale e dall'implementazione dei sistemi di videosorveglianza.
Infine, La città giovane: dal rapporto sempre più stretto e costruttivo con le Università aventi sede in città, alla rete degli sportelli Piacenza Orienta e Piacenza Talenti, sino alla promozione delle start-up e delle idee under 35.
«Il tutto - conclude la sindaca - nell'ottica della sostenibilità e dei principi cardine dell'Agenda 2030 in cui crediamo fortemente, avendo voluto farne la cifra distintiva del nostro cammino».