Papa Francesco e l'entusiasmo per la Bibbia scritta in dialetto piacentino
Il dono di Zuccheri e Curti nel 2021: 10 volumi per 5mila pagine scritte a mano
Donata Meneghelli
April 22, 2025|115 giorni fa

La consegna della Bibbia in dialetto piacentino
Papa Francesco rimase talmente colpito dal dono della Bibbia in dialetto piacentino, da citarla nell’Angelus domenicale.
Era il 30 maggio 2021 e a donare a Papa Bergoglio un’edizione completa della Bibbia scritta in dialetto, fu l’autore Luigi Zuccheri, oggi 82 anni, di Alseno, insieme all’imprenditore illuminato Gianfranco Curti che finanziò l’opera: 10 volumi per 5mila pagine scritte a mano da Zuccheri e riprodotte in stampa fotostatica, e in tiratura limitata.
«Questa Bibbia – aveva detto il Papa dalla finestra di piazza San Pietro, appena dopo aver ricevuto la piccola delegazione piacentina nella sua abitazione in Santa Marta – l’ha tradotta un uomo in 8 anni di lavoro. E lui stesso me l’ha portata e mi ha detto che mentre la leggeva, pregava e traduceva. Lo ringrazio per questo gesto. E vi invito ancora una volta – concludeva il Papa rivolgendosi ai fedeli – a leggere la Parola di Dio per trovare in quelle pagine la forza della nostra esistenza».
Di Papa Francesco Zuccheri ricorda la semplicità e l’autenticità: «Mi fece subito sentire a mio agio proprio come fosse un parroco di paese. Mi piace che sia stato così semplice, affabile, diretto. Del resto è stato il Papa della gente, degli ultimi, dei bisognosi. Ricordo che gli lessi il salmo di lode numero 150. Naturalmente in dialetto».
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