Le Gru della Pace volano ancora: 18 anni di origami per unire Italia e Giappone
Dal 2007 oltre 18mila studenti hanno piegato gru di carta per Nagasaki. Commovente cerimonia nell’anno dell’ottantesimo anniversario della bomba atomica

Marcello Tassi
|147 giorni fa

Secondo una leggenda giapponese, chi piega mille gru di carta può vedere esaudito un desiderio. Ispirato da questa tradizione, nel 2007 è nato il progetto educativo e culturale Gru della Pace, che da 18 anni unisce idealmente Italia e Giappone promuovendo memoria, pace e coinvolgendo i bambini.
Sostenuto da Libertà, Fondazione di Piacenza e Vigevano e dal fotografo Massimo Bersani, il progetto ha visto quest’anno la partecipazione di 48 classi di Piacenza e provincia, ma anche da altri territori.
Dal 2007, oltre 18mila origami sono stati realizzati dagli alunni e spediti alla scuola Shiroyama di Nagasaki, città segnata dallo scoppio della bomba atomica il 9 agosto 1945. In prossimità dell’ottantesimo anniversario della tragedia, stamattina - 28 maggio - si è tenuto l’evento conclusivo presso lo Spazio Rotative di Libertà, arricchito dall’esibizione dei giovanissimi dell’orchestra Cinque Quarti.
Durante la cerimonia, sono stati piegati gli ultimi due origami, riposti in una scatola decorata dal Liceo Artistico Cassinari, pronta a partire per Nagasaki, dove sarà accolta da altri studenti.
La mattinata si è chiusa con l’esecuzione di "Koranomitamayo" da parte di quattro cori della provincia di Piacenza, in versione bilingue giapponese-italiano, dedicata ai bambini vittime della bomba. L’evento è stato reso ancora più significativo dal collegamento in diretta streaming con il vicepreside della scuola Shiroyama, storica destinataria delle gru italiane.