Novità alla Caorsana: nel palazzo a specchio la farmacia comunale
All’incrocio tra via dei Maestri del Lavoro e via dell’Artigianato, il nuovo presidio prende forma. Cavalieri: «L’apertura è prevista per fine anno»
Elisabetta Paraboschi
August 4, 2025|8 giorni fa

Per ora è un palazzo a specchio con le vetrate che riflettono l’aiuola e le auto che passano, ma fra quattro mesi diventerà una farmacia. È il nuovo presidio di Farmacie Comunali Piacentine della Caorsana che si trova all'angolo tra via Maestri del Lavoro e via dell'Artigianato, nell'ex sede di Poste Italiane: “Siamo in fase di assegnazione degli incarichi e a settembre i lavori partiranno - spiega l’amministratrice delegata di Farmacie Comunali Paola Cavalieri - alla fine dell’anno è prevista l’apertura della nuova farmacia che prevede due box dedicati ai servizi di telemedicina, attività formative di prevenzione e prova della pressione, anche se all’inizio ne sarà attivo solo uno”.
CAORSANA VS. RONCAGLIA
L’apertura della farmacia della Caorsana aveva tenuto banco anche nei mesi scorsi perché di fatto si colloca nell’area di pertinenza di quella di Roncaglia: i residenti della frazione avevano manifestato tutta la loro preoccupazione per un ridimensionamento della struttura ad oggi diretta dal farmacista Antonello Pellegrino. “I cittadini possono stare tranquilli perché il dottor Pellegrino resterà a Roncaglia e alla Caorsana ci sarà un nuovo farmacista - spiega Cavalieri - la struttura della frazione diventerà un armadio farmaceutico per cui potranno essere dispensati tutti i farmaci eccetto quelli cosiddetti “stupefacenti” (come ossia metadone, morfina e oppiacei, ndr) che sono comunque già marginali. Gli orari di apertura resteranno invariati con il farmacista presente: per l’utenza non ci saranno conseguenze negative”. ARMADIO O DISPENSARIO FARMACEUTICO?
QUESTO È IL DILEMMA
Eppure le caratteristiche evidenziate da Cavalieri - il mantenimento dei servizi, del direttore e la distribuzione di tutti i farmaci eccetto quelli “stupefacenti” - sono prerogativa del dispensario farmaceutico. La conferma arriva proprio dal farmacista di Roncaglia Antonello Pellegrino che ad oggi - come dichiara lui stesso - non ha ricevuto “comunicazioni su possibili trasferimenti o sul destino della farmacia della frazione”: “Si usano i termini armadio, dispensario o succursale farmaceutica come se fossero sinonimi, ma non è così - spiega - in tutti i casi sono strutture non autonome che dipendono da una farmacia di riferimento. L’armadio farmaceutico è un contenitore dove vengono stoccati e dispensati i farmaci di prima necessità che sono accessibili al personale autorizzato: l’erogazione può quindi essere fatta anche da un infermiere, non è necessario un farmacista. Se questa farmacia diventasse un armadio, dove sarebbe necessaria la mia presenza. Diverso è il caso del dispensario: è una struttura che può tenere tutti i farmaci, ma non può erogare quelli stupefacenti e deve essere gestito da un farmacista. In un certo senso la farmacia di Roncaglia è più vicina a essere un dispensario in questo momento”.