Tensione tra Pallavicini e Soresi al corteo pro Gaza: il video

Coro in piazza Cavalli contro la capogruppo di Fratelli d'Italia in consiglio comunale a Piacenza. Interviene la Digos

Redazione Online
|19 giorni fa
Tensione tra Pallavicini e Soresi al corteo pro Gaza: il video
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In una manifestazione che ha mantenuto toni tranquilli per l'intera mattinata, l'unico momento di tensione si è registrato quando Sara Soresi, capogruppo di Fratelli d'Italia in consiglio comunale, insieme con il marito, il vicesindaco di Alseno Emiliano Lommi, si sono avvicinati ai manifestanti perché tirati in causa da cori contro la consigliera. In particolare di Carlo Pallavicini di Si Cobas, con cui c'è stato un acceso diverbio in piazza Cavalli. La tensione è stata poi stemperata dall'intervento della Digos.

Zanardi, FdI: «Attaccata una madre»

In merito a quanto accaduto, la collega di partito e consiglio Gloria Zanardi esprime «piena solidarietà e vicinanza alla collega Sara Soresi, oggetto di gravi e inaccettabili attacchi personali durante la manifestazione pro Gaza tenutasi stamattina. Indipendentemente dalle posizioni che ognuno può avere sul tema, è assolutamente intollerabile che si lancino accuse infamanti e violente, peraltro proprio da parte coloro che si ergono a paladini di pace». Secondo quanto riferisce Zanardi, il diverbio si sarebbe scatenato dopo che dal palco i Si Cobas avrebbero sostenuto che «che una rappresentante istituzionale – una donna, una madre – apprezzi «l’uccisione di bambini». Parole gravissime, cariche di odio, che nulla hanno a che fare con il legittimo dissenso politico».

Pallavicini, Si Cobas: «Solo provocazioni»

Dal canto suo, Carlo Pallavicini commenta: «Il dato significativo di oggi è l'enorme quantità di giovani e giovanissimi che hanno risposto al nostro appello e sono scesi in piazza, non qualche persona nota per le sue provocazioni». E a chiusa aggiunge: «I fascisti oggi possono solo rosicare». 

FdI: ecco cos'è accaduto

Il presunto retroscena del diverbio viene così descritto da Fratelli d'Italia in una nota: «I consiglieri Nicola Domeneghetti e Sara Soresi erano in Comune per svolgere il loro ruolo di consiglieri e alla loro uscita si sono sentiti rivolgere insulti e frasi ingiuriose «chi vuole togliere la bandiera della Palestina è un fascista e vuole ammazzare i bambini!». Come riportano i video tale affermazione è stata esplicitamente rivolta ai nostri due consiglieri, i quali si riserveranno ogni tutela legale». Fratelli d’Italia auspica altresì «vista la gravità delle parole pronunciate, che il Sindaco esprima parole di solidarietà nei confronti di Soresi e Domeneghetti, perché, pur essendo avversari politici, alcune vicende che esulano dall’educazione e dalle regole di convivenza civile devono essere stigmatizzate a nostro avviso da tutti gli esponenti politici. Chiunque di fronte a tali affermazioni, si sarebbe avvicinato per chiedere spiegazioni e contestare a propria volta un tale «sciacallaggio» di Piazza. Gli unici ad aver provocato in maniera ignobile sono stati gli oratori del corteo. Per fortuna al di là delle ricostruzioni giornalistiche, era presente la Digos, l’assessore Groppelli (direttamente sul carro degli oratori), oltre che gli innumerevoli video che circolano in rete».

Zandonella (Lega) se la prende con Groppelli

Solidarietà a Soresi anche da Luca Zandonella (Lega), che se la prende con l'assessora Serena Groppelli:  «Doverosa una rapida condanna dell'Assessore Groppelli, che era a fianco di Carlo Pallavicini durante alcune vergognose parole pronunciate dallo stesso: la rappresentante della giunta Tarasconi deve ricordarsi che rappresenta tutti i piacentini. Come lei, anche alcuni consiglieri comunali di maggioranza che oggi hanno partecipato alla manifestazione prendano le distanze da quanto accaduto, esprimendo solidarietà alla collega Soresi e non strizzino l’occhio a certe frange dell’estrema sinistra piacentina, che di democratico hanno ben poco».

La civica di centrodestra richiama l'intera giunta

Unanime anche la lista civica Barbieri Sindaco – Trespidi con Liberi, che esprime piena solidarietà a Soresi: «I principi democratici che si dichiara di voler difendere nelle piazze sono gli stessi che vanno garantiti a ciascuno. Per questo motivo il grave episodio – documentato da numerosi filmati – non solo è inaccettabile, ma rappresenta una macchia sullo spirito autentico della manifestazione, dando voce a certo professionisti dello scontro e della contrapposizione». I consiglieri concludono: «Preoccupa e rammarica l’atteggiamento dell’Assessore Groppelli presente sul palco in quel momento - la quale non rappresenta se stessa ma l’Istituzione: essa non è intervenuta per ricomporre la situazione né si è dissociata dagli attacchi. Ci aspettiamo pertanto che l’Amministrazione Tarasconi, pur tardivamente, prenda le distanze da quanto accaduto».



«L'assessora Groppelli si è dissociata» 

L’amministrazione comunale unita respinge le accuse nei confronti dell’assessora Serena Groppelli ritenuta responsabile di non essere intervenuta questa mattina in piazza Cavalli «per ricomporre la situazione» e di non essersi «dissociata dagli attacchi». Chi lo afferma, o non era presente o mente sapendo di mentire. L’assessora Groppelli ha fatto esattamente il contrario e l’ha fatto direttamente dal centro della manifestazione, dal palco, prendendo il microfono e invitando tutti a non cedere alle provocazioni dicendo, testualmente, «mi scuso a nome della piazza» e ribadendo la natura pacifica di una manifestazione popolata per la stragrande maggioranza da giovani e giovanissimi scesi in piazza per il popolo palestinese.
L’episodio, oggetto di note stampa inviate da alcuni esponenti del centrodestra piacentino, riguarda l’attacco verbale che Carlo Pallavicini (Sì Cobas) ha rivolto alla capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale Sara Soresi che, questa mattina, si è avvicinata al palco sul quale si stavano svolgendo vari interventi. Un attacco verbale dal quale l’assessora Groppelli si è dissociata, prendendo la parola e riportando la piazza alla calma. 
L’assessora aveva precedentemente portato il saluto a nome dell’amministrazione comunale che teneva a esprimere vicinanza rispetto ai valori della manifestazione organizzata dal Coordinamento Piacenza per Gaza. Una vicinanza che la stessa amministrazione ribadisce con forza e con altrettanta forza si dissocia, come ha subito fatto l’assessora Groppelli, dall’utilizzo di determinate espressioni e toni che non rispecchiano quello che oggi si è visto in piazza Cavalli.