Processo Aurora, la madre: «Senza di lei mi manca la vita»

Il 10 settembre scontro tra perizie in aula. «Quando vedo l'imputato non capisco come abbia potuto fare una cosa del genere»

Marco Vincenti
Marco Vincenti
July 12, 2025|28 giorni fa
Morena Corbellini, la madre di Aurora Tila - © Libertà
Morena Corbellini, la madre di Aurora Tila - © Libertà
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«Stare senza mia figlia è stare senza il mio mondo. Mi manca la vita». Sono le parole di Morena Corbellini, la madre di Aurora Tila, la 13enne morta lo scorso 25 ottobre precipitando dal palazzo in cui abitava lungo via IV novembre. Una tragedia per la quale è in corso il processo nel tribunale minorile di Bologna. Unico imputato l’ex fidanzato della giovane accusato di omicidio volontario con l’aggravante dello stalking.
Cosa prova quando durante le udienze vede l'imputato? «Non riesco ancora a capire come abbia potuto fare una cosa del genere - la risposta di Corbellini -. Fa tanto male, lui continuerà a crescere invece mia figlia non c'è più. È solo un mucchietto di cenere».
Mercoledì scorso il collegio giudicante ha accolto la richiesta della difesa di rito abbreviato condizionato all’ascolto delle perizie di parte. La prossima udienza sarà il 10 settembre. «Sarà scontro tra periti - commenta l'avvocato difensore della famiglia di Aurora, Mario Caccuri -. L'abbreviato, di certo, non è positivo nell’ottica delle vittime, ma è un diritto dell’imputato, ed è giusto che se ne avvalga. Il tribunale ha fissato l’udienza il 10 settembre per sentire i consulenti medico-legali e il Pm ha chiesto di poter ascoltare il medico legale della Procura che ha effettuato l’autopsia. Ci sarà probabilmente uno scontro di periti in aula, poi il collegio deciderà una o due date del processo. Il termine ipotizzato è novembre, ci sono i termini di scadenza della custodia cautelare. La sentenza deve arrivare entro quel termine».
Una sentenza che però non potrà portare indietro Aurora: «Non ci sarà nessun nuovo inizio - afferma la madre -. Purtroppo Aurora non tornerà più». La sua storia però diventi un monito contro ogni forma di violenza: «Basta violenze, basta femminicidi - chiosa Morena Corbellini -. Aurora è stata la vittima più giovane d'Europa, è inammissibile. Non deve più succedere». 
Ieri, in piazza Duomo, l'esibizione dell'amica di Aurora, Isotta Mugavero: «Perduta per un finto amore legato alla follia, ho le vertigini, ho perso l'anima» le parole di «Vertigini» la canzone dedicata alla giovane morta lo scorso 25 ottobre