Confronto con le "sentinelle" dei quartieri per una città più sicura
I rappresentanti dei 35 gruppi attivi in città hanno incontrato vertici delle istituzioni e delle forze dell'ordine per esporre i problemi delle loro zone e rafforzare la collaborazione
Redazione Online
June 25, 2025|19 ore fa

L'incontro tra i rappresentanti dei gruppi di vicinato e le istituzioni che si è tenuto nella sede della Polizia locale in via Rogerio
I rappresentanti dei 35 gruppi di vicinato attivi a Piacenza hanno incontrato istituzioni locali e forze dell'ordine. L'obiettivo dell'iniziativa, che si è svolta nella serata di martedì 24 giugno nella sede della Polizia locale di via Rogerio, è stato «stabilire un confronto diretto e senza filtri per rafforzare la sicurezza in città e migliorare la qualità della vita dei quartieri» come si specifica in una nota del Comune.
Al tavolo, accanto ai cittadini, erano presenti la sindaca Katia Tarasconi, il prefetto Paolo Ponta, il questore Ivo Morelli, il colonnello Michele Laghi, comandante del Reparto operativo dei Carabinieri, e il comandante della Polizia Locale Mirko Mussi. Presenti anche diversi referenti operativi tra cui l’ispettore Marco Mangia (responsabile del Monumentale), Pierfrancesco Valori (Antidegrado), Manuela Argentieri (Frazionale e gruppi di vicinato) e il commissario Fabio Trespidi (EQ Gestione Territorio)
La sindaca Tarasconi: «Il dialogo fa la differenza: ascoltarsi per lavorare meglio»
Sul tappeto sono finiti vari argomenti: dalle criticità segnalate nei quartieri alle modalità operative delle forze dell’ordine, passando per la necessità di una comunicazione sempre più trasparente e diretta. L’obiettivo condiviso è potenziare la collaborazione tra cittadini e istituzioni, valorizzando il ruolo dei gruppi di vicinato come sentinelle attive e consapevoli.
«A volte è proprio il dialogo che fa la differenza – ha sottolineato la sindaca Tarasconi –. Basta spiegarsi, ascoltarsi e comprendersi per creare le condizioni giuste che permettono a tutti di lavorare meglio, insieme».
Chiarezza su tempi e scelte operative delle forze dell'ordine
Il confronto è stato anche l’occasione per chiarire come operano le forze dell’ordine e quali sono le tempistiche che guidano gli interventi sul territorio. Temi spesso fonte di incomprensione, a causa della distanza tra la percezione dei cittadini e la realtà operativa delle istituzioni.
Allo stesso tempo, l’amministrazione comunale ha spiegato le ragioni che stanno dietro a certe scelte: perché alcuni interventi avvengono più rapidamente, mentre altri richiedono più tempo o non possono essere effettuati nell’immediato.
Dai quartieri segnalazioni, richieste e idee
Importante anche l’ascolto attivo da parte delle istituzioni: i referenti dei gruppi di vicinato hanno potuto esporre in prima persona i problemi delle loro zone. Non solo episodi di microcriminalità, ma anche disagi legati alla gestione degli spazi pubblici, alla vivibilità e al decoro urbano.
L’incontro si è concluso con l’impegno a rafforzare ulteriormente la rete di collaborazione già in atto, mantenendo alta l’attenzione sulle segnalazioni provenienti dal basso, in un’ottica di partecipazione civica e responsabilità condivisa.

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