Brugneto, la proposta: rilascio variabile e nessuna quota fissa
Cristian Brusamonti
July 5, 2025|7 giorni fa

Genova può fare a meno dell’acqua del Brugneto per avere l’acqua potabile nelle sue case? La risposta è sì , secondo il comitato Difesa Valtrebbia, tanto che mediamente ci sarebbero ogni anno 12 milioni di metri cubi “liberi”, a disposizione per il Trebbia. E anche nello scenario peggiore possibile, come quello della terribile siccità del 2022, la possibilità di rilascio dalla diga verso il versante “naturale” piacentino sarebbe stata comunque superiore ai due milioni e mezzo di metri cubi concessi finora ad ogni stagione estiva.
La posizione di cittadini e istituzioni sul tema, finora solo teorica, si irrobustisce adesso con il conforto dei dati che sembrano confermare il fatto che a Piacenza arrivano solo le “briciole” di quanto stoccato al lago del Brugneto, acqua in gran parte inutilizzata: i calcoli sono stati presentati venerdì sera a Bobbio in un nuovo incontro pubblico, nel quale il comitato ha cercato di stimare quale sia l’effettivo bisogno idropotabile del Genovese in vista del rinnovo della concessione per l’invaso.
La proposta è che ogni anno, dal Brugneto, non venga più rilasciata una quota fissa di metri cubi d’acqua, bensì variabile in base alle condizioni dell’invaso stesso: rilasciare, cioè, quanto non utilizzato dalla Liguria per scopo idropotabile e idroelettrico.
