Domenica 7 settembre, nella suggestiva cornice di Palazzo Farnese, Paolo Crepet porterà in scena il suo nuovo spettacolo “Il reato di pensare”, un viaggio lucido e coinvolgente dentro le paure e le contraddizioni di chi teme il pensiero libero.
Dai despoti ai potenti, fino ai rapporti più intimi, la storia mostra come si sia sempre cercato di controllare le opinioni, reprimere l’immaginazione e punire chi osa esprimere le proprie idee.
Il linguaggio può essere sorvegliato, ma il pensiero resta nascosto, alimentando sospetti, dubbi e timori.
Crepet riflette su quanto l’immaginazione, più ricca delle parole, sia per questo percepita come pericolosa.
E si chiede quale destino attenda la creatività e l’innovazione in un futuro governato da nuovi dogmi e algoritmi pronti a controllare ogni sillaba.
Chi avrà il coraggio di cercare ancora ciò che è originale?