Ultimo saluto a Carlo, 14 anni: ha trasformato il dolore in forza e in sorriso

Rivergaro, folla ai funerali del ragazzo stroncato da un tumore. I genitori: «È stato un esempio anche per noi». Tante passioni e tanti amici

Nadia Plucani
August 8, 2025|2 giorni fa
Chiesa gremita a Rivergaro per l'ultimo saluto a Carlo
Chiesa gremita a Rivergaro per l'ultimo saluto a Carlo
1 MIN DI LETTURA
A 14 anni si dovrebbe vivere, non morire. Ma Carlo Rasi vivrà nei cuori di chi l’ha conosciuto, perché la sua forza, la sua tenerezza e le amicizie vere non svaniscono con la morte.
Carlo ha lottato contro un tumore molto aggressivo diagnosticato nella primavera dello scorso anno.
Carlo Rasi tra il pubblico al torneo di tennis a Montecarlo
Carlo Rasi tra il pubblico al torneo di tennis a Montecarlo
Dopo alcuni momenti che avevano lasciato spazio alla speranza, l’osteosarcoma si è ripresentato lo scorso aprile e Carlo si è spento nei primi giorni d’agosto, dopo un intervento, cure e ricoveri all’istituto Rizzoli di Bologna e, negli ultimi giorni, all’ospedale di Parma nei quali ha trovato efficienza e umanità.
Era un ragazzino speciale, come ricordano mamma Enrica e papà Mario e chiunque lo abbia incontrato.
Non è stato mai lasciato solo in questi mesi e in tanti lo hanno ora accompagnato nel suo ultimo viaggio: il funerale è stato celebrato nella chiesa parrocchiale di Rivergaro, paese dove abita la famiglia. Così numerosi che non tutti sono riusciti ad entrare in chiesa: compagni della prima superiore del liceo Gioia, ma anche delle scuole che aveva precedentemente frequentato, amici della musica e del tennis e colleghi e amici dei genitori e della sorella Vittoria